Proprio
nel momento del più forte attacco di destra alle condizioni materiali di vita
dei lavoratori, ai diritti civili, ai principi etici più importanti della
nostra storia la sinistra che si vorrebbe d'alternativa non trova di meglio che
incappare in una evidente "questione morale". Una "questione
morale" che pone in evidenza l'incapacità di un gruppo dirigente di saper
uscire dalla logica della spettacolarizzazione, della personalizzazione, della
vacuità delle logiche della mera visibilità politica, del primato dall'effimera
presenza televisiva. Non si costruisce a sinistra senza un progetto, senza un
riferimento alla storia, senza comprendere la complessità della stratificazione
sociale e le contraddizioni che vi sono insite. L'autoreferenzialità di piccoli
gruppi in cerca di emersione mediatica e il cedimento all'individualismo che
non sente la necessità di espressione del collettivo rappresentano un mix
esplosivo che - ancora una volta - mina credibilità e presenza politica. Una
lezione che evidentemente rimane ancora tutta da imparare. Franco
Astengo