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lunedì 30 gennaio 2023

GUERRA E IMPOTENZA
di Gabriella Galzio

Shamsia Hasani "Guerra"
 
A proposito del confronto fra i poeti Mullon e Vaccaro.
 
Premesso che le logiche degli Stati e delle Relazioni internazionali, per loro complessità, non sono assimilabili alle logiche individuali - se tuttavia volessimo ridurle alla nostra portata individuale avremmo almeno due posizioni inconciliabili, l’una delle quali è quella che spesso viene veicolata mainstream sotto l’etichetta “diritto alla difesa”: se uno ti aggredisse, tu cosa faresti? Non ti difenderesti? L’altra, che però curiosamente non circola, è la seguente: se in strada scoppiasse la rissa, qualunque fosse l’aggressore e l’aggredito, non ci si affretterebbe a dividere i contendenti? E anche questo è semplice buon senso. Potrebbe chiamarsi “difesa della specie”. Oggi il vero scenario divisivo non è quello che si vorrebbe far credere tra opposte fazioni - filoucraini e filoputiniani - ma tra chi si schiera dalla parte della zuffa e chi vorrebbe dividere i contendenti. Se questa guerra va avanti a colpi di escalation, è perché, sia sul piano individuale, sia su quello internazionale, non si sta facendo alcunché per dividere i contendenti e ripristinare un equilibrio pacifico. Forse bisognerebbe alzare lo sguardo e auspicare un nuovo vertice mondiale che definisca un nuovo ordine globale, se non per spirito di giustizia super partes, almeno per spirito di Realpolitik di fronte alla minaccia nucleare.