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domenica 29 gennaio 2023

POESIA E MEMORIA
di Franco Toscani


La forza della poesia.
 
La poesia, con la sua immaginazione, può contribuire pure a rendere più incisiva la memoria storica. Nel marzo 1981 Angelo Gaccione visita il campo di concentramento di Dachau e su questa esperienza scrive una poesia, sulla quale ci soffermeremo tra poco brevemente. Nel marzo 2003 visitai Mauthausen sotto un’intensa nevicata e nel freddo più pungente, il che mi aiutò a comprendere un po’ meglio ciò che accadde in quel luogo. Gaccione a Dachau non si accontenta di vedere le baracche ripulite, le camerate “troppo linde”, i forni crematori tirati a lucido e senza più alcuna traccia di sangue, ma sente empaticamente più a fondo, immagina potentemente l’orrore, un orrore indescrivibile e immenso. La forza immaginativa e creativa della poesia ci fa cogliere qui pienamente il dolore profondo del mondo e la differenza abissale tra l’umano e il disumano. Quest’ultimo è sempre in agguato nell’avventura umana, come ci dimostra pure la storia dei nostri giorni.