I lavoratori portuali dell’Unione Sindacale di Base
della Federazione del Friuli Venezia Giulia
bloccano le armi. Trieste2 febbraio 2023. I lavoratori portuali non
accetteranno mai di imbarcare armamenti ed esplosivi!È di oggi un’informativa di
movimentazione nel Porto di Monfalcone di mezzi militari di logistica ma anche
di mezzi offensivi (obici) con ignota destinazione. USB del Friuli Venezia
Giulia ha immediatamente proclamato lo stato di agitazione nei Porti di Trieste
e Monfalcone e chiesto immediati chiarimenti all’Autorità Portuale e ai
Prefetti di Trieste e Gorizia. La dichiarazione recente del ministro Urso che
vorrebbe Trieste come porto al servizio dell’Ucraina trova USB perfettamente
d’accordo ma su un’iniziativa organica che favorisca la ricostruzione di un
paese martoriato dalla guerra, non per alimentare ancora morte e distruzione. Per USB è necessario un tavolo permanente di
trasparenza e monitoraggio promosso dall’Autorità Portuale di Sistema, per
essere messi a conoscenza del materiale bellico di passaggio, le destinazioni e
la tipologia. Il porto di Trieste è e deve essere un porto di pace, di unione
tra popoli! I portuali triestini non accetteranno mai di imbarcare
armamenti ed esplosivi e noi come USB siamo pronti a dare copertura formale a
tutti i portuali promuovendo uno sciopero permanente delle movimentazioni di
materiale bellico. Esecutivo Regionale USB Friuli Venezia Giulia Massimiliano Generutti