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venerdì 3 febbraio 2023

BOICOTTARE LA GUERRA

 

I lavoratori portuali dell’Unione Sindacale di Base della Federazione del Friuli Venezia Giulia bloccano le armi
 
Trieste 2 febbraio 2023. I lavoratori portuali non accetteranno mai di imbarcare armamenti ed esplosivi!   È di oggi un’informativa di movimentazione nel Porto di Monfalcone di mezzi militari di logistica ma anche di mezzi offensivi (obici) con ignota destinazione. USB del Friuli Venezia Giulia ha immediatamente proclamato lo stato di agitazione nei Porti di Trieste e Monfalcone e chiesto immediati chiarimenti all’Autorità Portuale e ai Prefetti di Trieste e Gorizia. La dichiarazione recente del ministro Urso che vorrebbe Trieste come porto al servizio dell’Ucraina trova USB perfettamente d’accordo ma su un’iniziativa organica che favorisca la ricostruzione di un paese martoriato dalla guerra, non per alimentare ancora morte e distruzione.
Per USB è necessario un tavolo permanente di trasparenza e monitoraggio promosso dall’Autorità Portuale di Sistema, per essere messi a conoscenza del materiale bellico di passaggio, le destinazioni e la tipologia. Il porto di Trieste è e deve essere un porto di pace, di unione tra popoli!
I portuali triestini non accetteranno mai di imbarcare armamenti ed esplosivi e noi come USB siamo pronti a dare copertura formale a tutti i portuali promuovendo uno sciopero permanente delle movimentazioni di materiale bellico.
Esecutivo Regionale USB Friuli Venezia Giulia
Massimiliano Generutti