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venerdì 3 febbraio 2023

DISERTARE!



Le organizzazioni internazionali chiedono azioni presso le ambasciate bielorusse il 20 febbraio per protestare contro una possibile entrata in guerra in Ucraina della Bielorussia e per sostenere gli obiettori di coscienza e i disertori.
No significa No alla guerra in Ucraina. No alle truppe bielorusse per la guerra Appello all’obiezione di coscienza e alla diserzione.
Il diritto di rifiutarsi di uccidere è un diritto umano, riconosciuto da diverse istituzioni internazionali per i diritti umani. In Bielorussia, questo diritto non è riconosciuto. Gli obiettori di coscienza e i disertori sono perseguitati e incarcerati. Questo ha fatto sì che più di 20.000 giovani non abbiano avuto altra scelta se non quella di lasciare il proprio Paese e cercare rifugio all’estero, perché temevano di essere reclutati. La maggior parte di loro preferisce rimanere vicino alla propria casa - nei Paesi baltici e in Polonia - e questo comporta un pesante onere per i Paesi che li ospitano. Questi Paesi hanno bisogno del sostegno dei loro partner nell’UE! Un tale movimento di massa di obiettori invia anche un forte messaggio alla Russia. La Bielorussia di Lukashenko è stata finora il più solido alleato della Russia di Putin. Se i suoi cittadini si rifiutano di partecipare alla guerra, si spera che questo demoralizzi ulteriormente le narrazioni nazionaliste e militariste anche in Russia.
No significa no! Facciamo appello a:
sostenere la campagna “NO significa NO” di Nash Dom. La campagna invita gli uomini della Bielorussia a rifiutarsi di entrare nell’esercito o a lasciarlo se sono già in servizio: Abbiate il coraggio di dire “No” quando vi viene chiesto di partecipare a una guerra che viola il diritto internazionale e causa morte, sofferenza e distruzione in un Paese vicino! Sei un eroe se ti opponi, non se diventi un soldato in questa guerra!
(...)
ai governi dei Paesi europei istituiscano un corridoio umanitario per gli obiettori di coscienza e i disertori bielorussi.
di dare rifugio agli obiettori e ai disertori bielorussi per motivi umanitari, senza costringerli a una procedura di asilo.
(...)
alla società civile di tutti i Paesi di esprimere il proprio sostegno agli obiettori e ai disertori di tutte le parti in guerra. Sostenere la campagna #ObjectWarCampaign che chiede rifugio e asilo per gli obiettori della guerra in Ucraina.
Partecipa alla mobilitazione “No significa NO alla guerra in Ucraina” il 20 febbraio!
N.B. La proposta, in Italia, sarebbe di manifestare, come negli altri Paesi, sotto l’ambasciata della Bielorussia (a Roma).



CONTATTI

Alexia Tsouni, European Bureau for Conscientious Objection (EBCO), 
ebco@ebco-beoc.orgwww.ebco-beoc.org (English, Greek)
Semih Sapmaz, War Resisters’ International (WRI), 
semih@wri-irg.orgwww.wri-irg.org (English, Turkish)
Zaira Zafarana, International Fellowship of Reconciliation (IFOR), zaira.zafarana(at)
ifor.orgwww.ifor.org (English, Italian)
Rudi Friedrich, Connection e.V., office@Connection-eV.org, 
www.Connection-eV.org (English, German)
Ukrainian Pacifist Movement: 
shelya.work@gmail.com (English, Ukrainian, Russian)
Olga Karatch, Nash Dom, 
olga.karatch@gmail.com (English, Belarusian, Russian)
Christine Schweitzer, Bund für Soziale Verteidigung, Christine Schweitzer, 
schweitzer@soziale-verteidigung.de (English, German)