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lunedì 27 febbraio 2023

LA PAROLA AI LETTORI
 
Soldati quasi bambini
mandati al macello

Guerra
 
Caro Angelo,
ho letto attentamente il tuo scritto e quello di Navarra e ho prestato attenzione alle vostre parole. Confermo che tutte le armi sono offensive e sono nate per uccidere, altrimenti non avrebbero scopo di esistere. Un machete usato per tagliare gli arbusti e aprire una via in una foresta può avere un buon utilizzo; diventa criminale quando viene usato per decapitare una persona.
Chissà perché un’arma diventa più intelligente quante più persone riesce a uccidere in contemporanea; vorrà dire che soddisfa lo scopo per cui è stata progettata. Ormai non si combatte più con la baionetta e il nostro eroe bersagliere Enrico Toti oggi non sarebbe più menzionato nei libri di storia; qualcuno penserebbe: come mai è stato arruolato senza una gamba? Il suo gesto è lodevole, però fuori luogo. Ciò che preoccupa la gente sono le bombe nucleari per il danno umano, economico e distruttivo che potrebbero causare per tanti anni, in quanto la radioattività non si consuma nel breve periodo. E poi, secondo quanto ci hanno detto, esistono bombe che causano la morte degli uomini senza distruggere le cose. E come dici tu, se queste bombe non fossero criminali, come dovrebbero chiamarsi? Penso che basti questo tuo aggettivo per far riflettere che la guerra crea solo drammi, rovine e odio.
Buona vita.
Carmine Scavello