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giovedì 23 febbraio 2023

QUALE VITTORIA?

 
Non c'è pace che si possa riconoscere dopo ogni guerra sulle macerie dei perdenti e sull'odio represso. Né vincitori né vinti! Una pace conquistata con le armi è contro natura, con scheletri nelle fosse pronte a ritornare, con anfiteatri di croci sotto un cielo cinereo. Nessuna pioggia potrà lavare il crimine umano se non far riemergere dalle acque torbide braccia e mani dei morti. La pace della umana civiltà perduta non è mai duratura, quindi mai risolta. La pace non è generata dalla guerra, ma dall'evoluzione umana dove giustizia uguaglianza libertà la trasmettono di generazione in generazione.
La pace nasce nel cuore degli esseri umani dove si è diversi perché uguali e non uniformi. Il pensiero sociale e culturale che ripudia la guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti, si sviluppa attraverso la Scienza Comportamentale con metodi di apprendimento nell'esercizio del dialogo, del confronto dinamico e da esperienze condivise con tecniche di gioco, per creare le circostanze del cambiamento, fin dalle scuole dell'infanzia. Molti popoli un tempo bellicosi sono diventati pacifici. La guerra non è inevitabile, ma la stupidità umana nel pensare che possa portare la pace. La stupidità dell'ignoranza poiché la pace è soprattutto culturale, nella conoscenza che la guerra ha come inevitabile solo l'estinzione del genere umano.
Laura Margherita Volante