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giovedì 23 febbraio 2023

NO TAXATION WITHOUT REPRESENTATION!
di Girolamo Dell’Olio

 
Sorella Consigliera, fratello Consigliere,
come fai a dormire la notte sapendo che, mentre foraggiamo la morte di decine di migliaia di ragazzi russi e ucraini armati fino ai denti, non lontano da lì altre decine di migliaia di donne e uomini e bambini muoiono indifesi sotto i colpi di un sisma terribile? e tanta Italia terremotata ancora attende la ricostruzione! Come fai a parlare di politica se permetti che il macello in Ucraina si consumi senza una sola proposta di mediazione da parte dell’Europa pensata a Ventotene, della Repubblica che all’art. 11 ‘ripudia la guerra’, della Toscana che prima nel mondo ha abolito 237 anni fa la pena di morte? Come fai a guardarti allo specchio, la mattina, se accetti che Ursula von der Leyen proponga il medesimo discusso modello-vaccino per l’acquisto delle munizioni da spedire a Kiev? Come fai a ritenerti intellettualmente onesta se ti accontenti di un’informazione rozzamente faziosa sulle cause e le conseguenze di quel conflitto? Come fai a rimangiarti, con la scusa di una guerra che stai incoraggiando, tutte le promesse di ecologia e di futuro verde tornando al carbone, estraendo due volte lo stesso gas, importandolo liquido a 162° C attraverso gli oceani a bordo di delicatissime navi cisterna, cementificando con una cieca industria eolica i crinali del Bel Paese, proponendo ancora una volta la fallita ricetta nucleare? Come fai a considerarti una sincera democratica se per amministrare i territori e le popolazioni ti avvali di norme che cancellano con un tratto di penna - col pretesto di pelose emergenze permanenti - le minime tutele ambientali, le garanzie di sicurezza, le economie e i diritti delle popolazioni?



Come fai a camminare per le strade della Toscana guardando gli altri negli occhi se consenti che il responsabile dell’esecutivo della tua Regione offenda, giovandosi di questi poteri dispotici, la dignità di una città preziosa come Piombino e dell’intera sua amministrazione comunale, che legittimamente contrastano un’aggressione inutile e inquietante come l’impianto di rigassificazione progettato in un piccolo, amato e frequentatissimo porto turistico? Come saresti in grado di spiegare e giustificare a tua figlia o a tua nipote, o a qualunque bambina, la scelta di dedicare tempo, sforzi e ingegno alla produzione e alla diffusione di dispositivi che uccidono piuttosto che di cibo, di cultura, di arte e di giochi? Ti farà piacere figurare un domani fra coloro che, con la propria porzione di responsabilità, avranno contribuito magari all’innesco della prossima guerra mondiale? Ricordi, a scuola, la storia dei riarmi, il secolo scorso, alla vigilia del 1914 e del 1939? Tu dirai: ma cosa c’entra la guerra con l’informazione truccata, con l’energia pilotata e col diritto negato? come si fa a mettere assieme cose così diverse? Noi, ce ne siamo accorti: sono malvagità collegate! Se ne accetti una, facilmente le accetti tutte. E, insieme alla democrazia, va a rotoli la vita. Ora, sulle rive del Dnepr. Domani, chissà. A meno che a fare la fine (politica, s’intende!) del the nel porto di Boston non siano coloro che impongono la taxation senza un effettivo titolo di representation: chi ha mai verificato il consenso delle popolazioni a sostenere con le armi la causa della ‘pace’?