SU UNA BRUTTA CHINA
di Franco Cardini*
Lo storico Franco Cardini
Anticipiamo il messaggio dello storico Franco
Cardini che sarà letto in occasione dell’iniziativa pacifista di sabato 18 febbraio a Piazza della Scala a
Milano.
Firenze. Guardiamo in faccia la realtà. Siamo in una grave crisi e
sappiamo di esserlo: ma non ne chiamiamo le ragioni effettive con il vero nome.
L’economia occidentale è a rischio d’inflazione e di recessione. Mancano il
lavoro e la sicurezza, di conseguenza mancano anche stabilità e ordine sociale.
La stretta energetica l’abbiamo subìta tutti, e pagata con i nostri risparmi.
Riemerge il pericolo del terrorismo, anche se i nostri “media” lanciano sì l’allarme,
ma si rifiutano di entrare concretamente nelle cause che lo generano. La causa
immediata e principale di ciò è una sola. Si chiama guerra. I nostri governi lo
sanno bene, la stanno finanziando e la dissimulano. All’interno delle nostre
classi dirigenti, esistono “lobbies” che già vi stanno lucrando, come sempre
avviene durante le guerre. Ma i politici di professione e i “media”, obbedienti
ai loro padroni, non ne parlano. E noi permaniamo all’interno di un’organizzazione
sedicente difensiva, la NATO, che insieme con il governo statunitense è la
principale responsabile di tutto ciò. La china sulla quale stiamo scivolando è
già ripida: fra poco diventerà un baratro. Bisogna fermare questa corsa
rovinosa. I nostri governi debbono avviare immediatamente trattative di pace
costringendo russi e ucraini a sedere al tavolo delle trattative e,
contestualmente, sospendendo l’invio di armi a sostegno di una delle due parti
belligeranti. I politici tacciono: ma la gente non ne può più. Non
costringetela a passi estremi.
Lo storico Franco Cardini |