Scafisti
e trafficanti Si
legge a tutta pagina sul Corriere della Sera, “Meloni: gli scafisti? Ora li cercheremo anche all’estero”. A me vien di arrossire dalla vergogna al
pensiero di quanto sia banale quello che sto per scrivere, tanto mi appare
tautologico, come dire che la neve è bianca, eppure la vigliacca pervicacia con
cui si continua a spacciare come sinonimi, i termini “scafisti e trafficanti”,
mi induce a farlo. E i trafficanti? dove li cercheranno i trafficanti, quelli mica
si imbarcano, quelli se ne stanno comodi di qua e di là del mare, e investono i
profitti di questa nuova forma di schiavismo in tutte le banche del mondo, dove
non li cerca nessuno. Vittorio
Melandri