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lunedì 8 maggio 2023

STAFFETTA CONTRO LA GUERRA
 

Lo scrittore disarmista Gaccione,
la poetessa Doria, lo storico obiettore
Bruzzone ieri alla Darsena di Milano

Migliaia di persone in tutta Italia e da un capo all’altro della Penisola, si sono mobilitate ieri 7 maggio contro l’invio di armi sul fronte di guerra russo-ucraino, per chiedere con forza una soluzione negoziata, per impedire altri massacri, per evitare la catastrofe generale, per fermare i mercanti di armi che ingrassano sulla morte e la distruzione. Tantissimi giovani, donne, anziani si sono messi in coda al banchetto e firmare per il Referendum alla Darsena di Milano. Per dire noi al massacro, per destinare i soldi delle armi alla Sanità pubblica messa in ginocchio da amministratori e politici indegni e da governanti che hanno svenduto ai privati la salute degli italiani. Organizzato dal Comitato di Liberazione Nazionale, dal giornale "Odissea", da Mondo senza guerre e senza Violenza, Argonauti di Pace, Respirando Poesia, Ricostruire pace. Donne e uomini di pace di Piazza della Scala, il presidio a sostegno della Staffetta contro la guerra, ha visto la partecipazione di gente di ogni fede e credo. Si sono diffusi volantini, si è discusso con i cittadini, si sono spiegate le ragioni dell'opposizione alla guerra, della necessità di destinare le risorse alla Sanità, alla cura del territorio, alle urgenze del nostro Paese. Alle bandiere della pace si è unita quella della sezione dell'Anpi di Crescenzago con la presenza del suo presidente Giuseppe Natale, della poetessa Patrizia Gioia, di Matteo Giordano che ha documentato con le sue foto l'evento, delle splendide Loretta Cremasco e Clara Reina sempre in prima fila, ma hanno portato la loro solidarietà nel corso dell'intero pomeriggio fino a sera una marea di amici: Iole Mura del Comitato Amici di Padre Turoldo, la poetessa Rita Morandi, i coniugi Rovelli, Lorenza Bussolati, Donatella De Col, Marco Giorgino con una nutrita rappresentanza della sua staffetta, amici di Pressenza, del Comitato San Siro, e tanti, tanti altri in un continuo fluire. Angelo Gaccione e Giuseppe Bruzzone si sono collegati da Milano telefonicamente con i marciatori di Lampedusa per un saluto. Tiziano Rea e Michele Santoro hanno fatto pervenire il loro abbraccio al presidio milanese della Darsena accolto con un boato di entusiasmo. Intanto da Cascina Linterno, i poeti riuniti dalla nostra amica Patrizia Varnier, hanno offerto i loro versi di pace a quanti hanno scelto un luogo tanto suggestivo per dire no alla barbarie della guerra e dei guerrafondai; per testimoniare in favore della natura e della bellezza.  

 
Milano. Alcune foto alla Darsena, scattate da Matteo Giordano.


 
Al banchetto delle firme
Patrizia, Clara, Loretta, Antonella, Rita,
Giuseppe... e altri avversari della guerra


La bandiera dell'Anpi e quella della pace























DA PALMANOVA





DA IVREA