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lunedì 12 giugno 2023

AGIRE ORA



Prendere in mano il proprio destino.
 
Una frase di Primo Levi mi ha fatto riflettere: “Ognuno è ebreo di qualcuno. Oggi i palestinesi sono gli ebrei di Israele”.
Chi nella storia è stato perseguitato può divenire persecutore, è successo spesso. Purtroppo. Oggi, il fenomeno è generale. Oggi noi tutti, popolo, persone comuni schiacciate e vittime di decisioni altrui, siamo gli ebrei del potere neoliberista, tecnocratico, plutocratico, che stabilisce per noi un futuro eterodiretto pensato da loro e nel loro esclusivo interesse. Di fronte a ciò non c’è altro da dire se non: popoli di tutto il mondo unitevi, avete dalla vostra la forza dei numeri e della ragione. Ma se il popolo dorme, nessuno lo salverà. Si addormenterà narcotizzato dalle menzogne di una promessa di benessere fasullo e fuorviante (“non avrete nulla e sarete felici”) e si sveglierà robot. Lo scenario alternativo non è meno preoccupante: lo sterminio della vita sulla terra ad opera delle armi nucleari, chimiche, batteriologiche. Come possiamo non attivarci di fronte a queste prospettive per tentare di cambiare il corso degli eventi?
Clara Reina