La
giornata di un letterato impegnato. I centenari sono stati recentemente l’occasione per
riproporre all’attenzione del vasto pubblico, italiano e non, scrittori e
intellettuali come Leonardo Sciascia, Pier Paolo Pasolini, Beppe Fenoglio, don
Lorenzo Milani (nella veste qui anche di un classico della letteratura
italiana). In questo breve intervento si rende onore a Italo Calvino
(1923-1985), appunto nel centenario della nascita. E lo si fa soffermandoci sul
romanzo breve La giornata di uno scrutatore. Opera apparentemente minore
dello scrittore, ma molto significativa. Per tante ragioni. Non ultima poiché
ci restituisce uno dei tratti distintivi della stagione letteraria di cui si
rende conto più avanti. La vita personale del protagonista è immediatamente
connessa con la vita collettiva. Individuo e società, sfera privata e sfera
pubblica, non così nettamente separate, nessuna fatta risaltare a scapito
dell’altra. Oggi le cose stanno diversamente. Riflesso letterario, e culturale
in generale, nel contesto di un’epoca ormai prigioniera della cultura dell’io,
della cultura del narcisismo, del consumo narcisistico, della cultura del corpo
ecc. Questoromanzobrevecostituisceunpuntodisvolta,unacesura, ma al contempo
un pontenell’attivitàletterariadiCalvino.Registraancheunmutatoatteggiamentopolitico,filosoficoemorale dell’autore. LavicendapersonalediAmerigoOrmea,giovaneintellettualecomunista,cheentra come scrutatore allaCasadellaDivinaProvvidenzaCottolengonelmattinopiovosodel7giugno1953eneesceafinegiornata,afinescrutinio,profondamentescosso,trasformato,siinseriscenelpiùvastotornantestoricoitalianodelregimedemocristianoormaiaffermatosidopoilfatidico1948. In quella occasione ItaloCalvinopassòuna
decina di minutinell'ospiziopergliinfelicidiTorinoinqualitàdicandidatonellelistecomuniste. Quellatornataelettorale ebbe un esito inatteso e sventòlacosiddetta “leggetruffa”. È laleggeelettorale, antesignana del maggioritario imposto in Italia
dal 1993,chelaDcriuscìafarvotareinParlamentoinquelannoecheassicurava,allacoalizionecheavesseottenutoil50piùunopercentodeivoti,idueterzi(quasiil70%)deiseggi. Quella legge allarmòleopposizioni.Fuunoscontroviolentissimo,inuncontestoormaidirestaurazione,trafineanniquarantaeprimapartedegliannicinquanta,dopolaLiberazioneeleattese e le speranze, ampiamente disattese, ditrasformazionesocialeepoliticadell'Italia. In piena Guerra
Fredda, il contesto più vasto su scala mondiale, con l’Italia subalterna agli
Usa e alla Nato. L’assistereacomelaDcusassepersoneminorate,rattrappitenelladeformazionefisicaementale,accompagnate,
e sostituite nell'atto del voto,dasolertigaloppinieattivisti, preti e
suore,perottenerevotigarantiti,suscitòinCalvinol'orrore,l'indignazione,ilviolentoimpulsoascrivereunpamphletantidemocristianosenzaappello.Tuttaviacivollero dieci anniprimacheloscrittoreoggettivasse per iscritto tuttociò.
Lagiornatadiunoscrutatorefuscrittonel1963.Dopoun'altra esperienza alCottolengo,questavolta di due giorni comescrutatoreveroeproprionelleelezioniamministrativedel 1961.ManelmezzolastoriaeladinamicapoliticasiincaricaronodiaccelerareunripensamentoprofondodiCalvino. È lacrisipoliticadimoltiintellettualidecisamenteschieratiasinistra,comunistienon,chepassanoattraversol'amaraesperienzadelloscontroPci-Togliatti-VittorinielafinedelPolitecniconel1947, della concezione della subordinazione
della cultura alla politica, alle esigenze del partito ecc., aldisvelarsidellecolpeedellenefandezzedellostalinismoesoprattutto di intellettuali che passano attraversoiltraumadeifattid'Ungheriadell'ottobre1956. Alla luce di quel
trauma Calvinorimarrà “compagnodistrada” deicomunisti,manonsiiscriveràpiùalPci.Ilromanzobreveriflette anche questo
profondo mutamento. LadenunciadellenefandezzedemocristianesiscolorainunpiùgeneraleripensamentodiAmerigoOrmea.Acontattoconquellaumanitàsofferente,lecertezzegranitichecheglivengonodallarigorosaformazionemarxista,esullosfondo,dallamatriceilluministica,essendol'illuminismoilretroterradellafiducianell'operareumano,nellaperfettibilitàumanaestorica,nelprogressoequindinellapromessadifelicità,vacillano.Nonpersfociareinunaderivairrazionalistica,nichilistica. Occorreacquisireundipiù,oltrelesicumereintellettualiemoralidichisicredenelfronteavanzatodellastoria.Ildipiùdellaveradimensionedell'umano,valeadire il di più dell'amore.Laragionenonèsmentita,nonèsoppressa,anzi.Semplicementepercapirel'universo-Cottolengo
(l'infelicità di natura, il dolore, la responsabilità della procreazione)essadevecedereilpostoaun'altradimensioneumana.
Occorreunattod’amore.EOrmea-Calvinoquestoattod'amorelovedeespresso,inmodoinconsapevoleespontaneo, nellasuoracheassistequestiinfelici, nel silenzioso padre contadino,comespessosonoicontadinirispettoaipiùsicurieciarliericittadini,cheschiaccialemandorleeledà,conatto quasi sacroperchénonstudiato, non
riflettuto
(ricordiamo ilservo, il mužikGherasimneiconfrontidiIvanIličmalato
ne La morte di Ivan Ilič di Tolstoj?)alsuoragazzodeforme con cui passa alcune ore. Ore silenziose, tra padre
e figlio infelice, nel giorno consacrato al riposo, alla domenica. ItaloCalvino,questo “scoiattolodellaletteratura”,comelodefinìPavese,fuungrandeletterato,ungrandeintellettuale.Ilsuoilluminismo conviveva con la una fervida venafantastica, sorprendente. Con lasuarapiditànelcambiareregistroletterario,dalrealismo-neorealismodel romanzo sulla
Resistenza Il sentierodeinididiragnoedeiraccontidiUltimovieneilcorvoaoperecomequellodelciclodiMarcovaldo,deIl visconte dimezzato, Il barone rampante, Il cavaliere
inesistente,de Le
città
invisibili, del Se una notte d’inverno un viaggiatore. A opere come la
sistemazione e la rielaborazione delle Fiabe italiane. Infinelasuaattivitàsaggistica è importante e rimane un monumento
della critica e della teoria letteraria italiane (vedi le raccolteUnapietrasopra, Perchéleggereiclassicielelapidarie e finaliLezioniamericane,uscitepostume,
scritte per il ciclo di conferenze presso un'università Usa e che l'autore non
poté rivedere a causa della morte improvvisa per ictus del 1985).
Calvino rientra nel novero di quegli
letterati e intellettuali italiani “impegnati”, di quella grande stagione di
fervore intellettuale e politico, dopo il passaggio traumatico del fascismo e
della guerra, scaturita dalla “Nuova Italia” della Resistenza, della
Liberazione, delle grandi speranze di cambiamento, di trasformazione
complessiva della vita, dalla vita quotidiana alla vita politica e culturale.
La stagione di letterati e di intellettuali come Pavese, Vittorini, Primo Levi,
Carlo Levi, Fenoglio, Ginsburg, Morante, Sciascia, Pasolini, Silone, Bassani,
Jovine, Alvaro ecc. ecc. Egli stesso ha reso letterariamente in
modo impareggiabile quella stagione, quel contesto, quel fervore nella Prefazione
alla edizione del 1964 del suo romanzo sulla Resistenza Il sentiero dei nidi
di ragno, pubblicato nel 1947. Un capolavoro la Prefazione nella
resa della tensione morale e intellettuale di quella Italia, dalla vita
quotidiana alla vita politica e culturale. Calvino è stato inoltre uno dei
pilastri di quel irripetibile mondo culturale attorno alla casa editrice
Einaudi e contribuì, tra le altre cose, a far pubblicare e a far conoscere le
opere di Beppe Fenoglio e di Leonardo Sciascia. Due ultime considerazioni. Tra le Lezioni
americane una è dedicata alla “leggerezza”, proprio per capire la stoffa,
la peculiare vena letteraria e civile del nostro. Ma è la leggerezza invocata
da chi ha avuto a che fare per tutta la vita con la politica, con i problemi
sociali e culturali, con lo spirito del tempo. Non è al pari della dilagante,
onnipervasiva leggerezza postmoderna, dissacrante, comoda. La leggerezza del
“fa chic e non impegna” di molta cultura e di molta letteratura, a destra e a
sinistra ecc. ecc.