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mercoledì 5 luglio 2023

“IO NON MI TRUCCO”
di Federico Migliorati


Simona Cantelmi

Un romanzo a tratti leggero capace però di enucleare tic, contraddizioni, mentalità del nostro tempo attraverso la quotidianità di quattro donne e con uno sguardo su tematiche di stringente attualità. È tutto al femminile Io non mi trucco (159 pagine, 15 euro), l’0pera letteraria che la giornalista e scrittrice bolognese Simona Cantelmi ha pubblicato recentemente per Les Flâneurs Edizioni. Il dialogo diretto è l’elemento che ne caratterizza la struttura sintattica e narrativa e ciò serve all’autrice per mettere in risalto la personalità di Sara, Valeria, Tamila e Betty, ciascuna con una propria storia alle spalle, quella stessa storia che segnerà anche le loro scelte con motivazioni differenti. Troviamo così un percorso nel mondo dei diritti civili con il rapporto saffico di Betty, in un’epoca che vede forti contrapposizioni sul tema all’interno della politica, della società, del costume: ma con Cantelmi scopriremo che non è poi così difficile, anche per chi è in là con gli anni, accettare una relazione omosessuale. L’impegno, la costanza, la volontà sono le doti che Valeria sfoggia per raggiungere il proprio traguardo: imporsi come una giornalista brava e preparata. E sarà proprio in questa sua professione, intrapresa da tempo, a incocciare nell’amore con Aldo, uno degli scrittori più quotati ma affettivamente incapace a districarsi tra più persone. Tamila, di origini russe, considera l’italiano “la lingua dell’amore” e vive su di sé l’esperienza della maternità con tre figli da gestire: nonostante questo mantiene sempre una generosa propensione verso gli amici a cui non fa mai mancare attenzione e premura. Sara, lasciata dal fidanzato, con una bimba in grembo e spesso persa nei ricordi dell’infanzia, saprà rimboccarsi le maniche per cercare di dare alla nascitura quel calore che credeva di condividere in una famiglia da costruire: ma il colpo di scena è dietro l’angolo e la sua scelta dirompente creerà patemi e preoccupazioni unendo ancora di più le altre donne del romanzo. Dietro l’apparente semplicità di quattro esistenze, uguali in fondo a quelle di molte altre, l’autrice sagacemente tratteggia la difficoltà ma anche le opportunità delle relazioni umane, in un tempo della “società liquida” in cui viviamo bombardati su più lati da notizie e superficialità. Su tutto si dimostra che è l’amore, ancora una volta, a costituire una ciambella di salvataggio per chiunque, anche nei momenti più critici: l’amore donato e vissuto appieno, poco importa a chi e in quale forma.