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venerdì 7 luglio 2023

L’ERA DIGITALE
di Laura Margherita Volante
 

Elogio della noia.
 
Oggi il virtuale dei social, degli smartphone, di WhatsApp allontanano le distanze fisiche psicologiche morali ed etiche degli esseri umani, con una robotizzazione dei comportamenti, dove la dimensione della noia non può esistere... Manca così la elaborazione dei dati della realtà volando in cieli effimeri e cupi, mentre lo spirito si svuota di energie vitali, subentrando la depressione e di conseguenza le devianze per rincorrere prestazioni attraverso i paradisi artificiali sul precipizio infernale. Le generazioni over 60 hanno le fondamenta di cemento assorbite negli anni dell’infanzia, riuscendo a mantenersi in equilibrio tra reale e virtuale, per cui lo strumento digitale è un mezzo e non un fine. E i bambini? E gli adolescenti? I fenomeni sociali dell’universo giovanile sono spie inquietanti di un vivere contro natura e contro la Natura. L’amore come fondamento biologico, teorizzato da eminenti neuro-scienziati sulla epistemologia della conoscenza, va dileguandosi arretrando di millenni l’evoluzione della specie umana di darwiniana memoria. Scimmie senza peli, dunque, con pelle levigata dove si è persa la distinzione di genere. Conta l’immagine e così tanti narcisi si specchiano nelle acque torbide dello stagno, cercando il proprio volto dipinto e tatuato, fra simboli senza senso. Il caos e le stragi dominano un mondo di zombi ubriachi, che  sniffano aria mefitica o addirittura camminano fra odore di carogne, siano esse i resti umani delle guerre o di assassini senza causa.