Si è interrotta improvvisamente la cara
esistenza del professor Mario Micozzi, direttore della cinquantennale rivista
Punto D’Incontro, nonché dell’altrettanto glorioso Mensile d’Abruzzo Gente
& Piazza. Mario Micozzi, è stato docente di materie letterarie,
educatore, giornalista, poeta sublime, ha sempre creduto nel suo “scoprire il
dialogo per il bisogno di comunicare”. Il decesso di Papà è avvenuto a Chieti
all’età di novantatré anni. I suoi adorati figli Pierangela e
Loris, la moglie Linane danno comunicazione ai lettori di “Odissea”. * Sono stato prima collaboratore della sua
preziosa rivista “Punto d’Incontro” (era stato il sociologo Roberto Guiducci
ad invitarmi a collaborare e a farmi contattare dal suo direttore); poi di
Mario Micozzi ero diventato amico. E amici lo siamo rimasti per sempre, anche
se io, dovendomi occupare di “Odissea”, non avevo più tempo e ho dovuto
interrompere la collaborazione non solo con il suo periodico. Ma dei suoi libri
ci siamo sempre occupati, anche del più recente, e gli mandavo spesso via
WhatsApp diversi articoli dei vari collaboratori che quotidianamente compaiono
sulle pagine di “Odissea”. Avendolo sentito di recente al telefono, la
sua morte mi ha colto di sorpresa. Io ho la ferma convinzione che le
persone a cui voglio bene siano immortali, e rimango sempre annichilito quando
la realtà dell’esistenza mi smentisce. Sono così ostinato, nella mia
convinzione, che non ho cancellato un solo nome degli amici scomparsi dalle mie rubriche telefoniche
in tutti questi lunghi anni. Forse è un mio infantile dispetto alla morte.
“Odissea” ti saluta come se ci fossi ancora, caro Mario. [A. G]