Il
mio cane è un chihuahua. Si chiama Paco. Mi vuol bene senza condizioni, senza
limitazioni. Mi ha scelto come “figura di riferimento” e mi difende. Dove io
vado lui mi segue. Anche se Dio non gli ha dato il dono della parola, si fa
capire da me in ogni occasione, tanto che si può dire che noi ci comprendiamo.
Di notte viene nel mio letto e si accuccia vicino al mio corpo dandomi calore,
serenità e tranquillità. Mi sono talmente abituato a lui che non so come farei
senza. Io voglio bene a Paco e se ci fosse un aldilà vorrei che fossimo ancora
insieme. Tiziano
Rovelli