TEATRO OFFICINA
Daniela Airoldi e Massimo De Vita
Domenica
12 novembre 2023 ore 18 – al Teatro Officina
“MORIRE DI LAVORO: FINO A
QUANDO?”
Massimo
de Vita e il poeta operaio Ferruccio
Brugnaro dialogano sugli incidenti
mortali alla Thyssenkrupp e al Petrolchimico di Marghera, tra letture, immagini
e testimonianze. Con la partecipazione del sen. Tino Magni (gruppo misto), Presidente della Commissione
parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo
sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Daniela Airoldi e Massimo De Vita |
La mancanza di cultura della sicurezza sui luoghi di
lavoro e le morti sul lavoro costituiscono un tema su cui il Teatro Officina si
è soffermato più volte durante la sua attività. Nella serata del 12 novembre, alle ore 18,
incontreremo il poeta
operaio Ferruccio Brugnaro che racconta la sua esperienza politica e
culturale vissuta al Petrolchimico di Marghera durante gli anni di esposizione
al rischio chimico che quel territorio ha tragicamente conosciuto. In quell’occasione, Massimo De Vita darà voce ad
alcuni testi del poeta, per terminare con una lettura di Daniela Airoldi
Bianchi di un brano tratto da "Petrolkiller" di Gianfranco Bettin,
una toccante testimonianza dei drammatici effetti delle sostanze tossiche del
Petrolchimico di Marghera. L’evento verrà introdotto dal Senatore Tino Magni
che porterà la sua esperienza in qualità di Presidente della commissione
parlamentare dedicata proprio alla sicurezza sul lavoro.
Ferruccio Brugnaro
Ferruccio Brugnaro all’inizio degli anni ‘50 è
operaio a Porto Marghera, dove fa parte del Consiglio di Fabbrica
Montefibre-Montedison e diventa uno dei protagonisti delle lotte per i diritti
dei lavoratori. La sua attività di scrittore inizia nel 1965 quando
distribuisce ciclostilati di poesia, racconti e pensieri presso i quartieri e
le scuole frequentati dai lavoratori in lotta.
Le sue numerose raccolte di poesia, tradotte in inglese, francese e spagnolo,
avranno sempre come tema centrale quello del lavoro.
A
seguire lo spettacolo.
Ferruccio Brugnaro |
“IL PAESE DELLE FACCE GONFIE”
Monologo di Paolo Bignani con Stefano Panzeri sul disastro ambientale provocato a Meda
dalla diossina dell’Icmesa.
Regia di Marco di Stefano
“Il paese delle facce gonfie” racconta un disastro
ambientale che avrebbe potuto essere evitato se si fosse dato ascolto a chi
aveva a cuore la salute della gente. La voce è quella di un uomo che vorrebbe
tornare bambino, quando le nuvole gli passavano sopra la testa ed erano
desideri che aspettavano di prendere forma. Il bambino ritorna nel linguaggio e
nello sguardo ingenuo e dissacrante sugli avvenimenti. La storia, i luoghi e i personaggi sono di fantasia,
ma tornano alla mente gli eventi che hanno danneggiato e continuano a
danneggiare salute e ambiente, a testimoniare che poco si è imparato negli
anni.
Buffet
in chiusura di serata
Ingresso
Euro 12,00
Massimo De Vita
TEATRO
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Massimo De Vita |