Ricordate
la “maggioranza silenziosa” di Degli Occhi e De Carolis? Quella che voleva dar
voce al più puro qualunquismo della buona borghesia che voleva “stare
tranquilla”. Ebbene questo atteggiamento di puro qualunquismo è venuto a galla
nelle dichiarazioni del Ministro dei Trasporti e Vice-Presidente del Consiglio
nel merito dello sciopero generale proclamato da CGIL e UIL per venerdì 17
novembre. Un
qualunquismo “d’ordine” dietro al quale si cela la voglia del plebiscitarismo
autoritario, della richiesta di “tagliar corto” prima di tutto con il sindacato
e i lavoratori, poi con la dialettica democratica. Roba da farci venire in
mente un altro passaggio storico: quello del testo di “Contessa”. Franco
Astengo