GIANI E GUAI ALTA VELOCITÀ
di Ass. Idra
Eugenio Giani
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dicembre, Palazzo Vecchio, ingresso di via dei Gondi, ore 14.30
A
Firenze schizzano fuori per strada da sottoterra a metà pomeriggio di martedì 12
dicembre, su un passaggio viario strategico, il Ponte al Pino, piccoli geyser
di fango che rendono impraticabili le carreggiate. La nuova ‘talpa’ della TAV
blocca per ore e ore il traffico e la città - già stressata dai cantieri della
tramvia - si ingorga. “È fisiologico”, dichiara il presidente della
Regione Toscana Eugenio Giani, gran patrono del doppio sottoattraversamento della città
Unesco. Ma a che titolo lo afferma? Con quale diritto? Fisiologia del
cantiere o patologia del potere? Dopo lo sgradevole “problema oggettivo” registrato sul Ponte al Pino, il sindaco di Firenze Dario Nardella
dichiara: “Noi non possiamo tollerare ulteriori
problemi di questo carattere”. Ma anche: “C’è un programma con il
quale verranno informate dettagliatamente tutte le persone interessate, senza
motivo di allarme o di eccessiva preoccupazione”.
“Verranno”, appunto: modo indicativo. tempo futuro.
Ma i cantieri sono già partiti da un pezzo. E finora si è visto un solo
incontro, il 23 novembre. I residenti di via delle Ghiacciaie e via Cittadella,
unici invitati, non hanno fatto mancare vibrate proteste per i disagi subiti! Fortuna
(dell’Amministrazione) che la custode dell’Infopoint abbia chiuso le porte e
mandato tutti a casa dopo i pochi minuti lasciati al dibattito. E il resto della
città, poi, non sono “persone interessate”? Studenti, lavoratori, abitanti, visitatori,
non hanno forse diritto a sapere cosa succederà alla loro vita quotidiana nei
prossini cinque anni minimi programmati per i lavori fra Campo di Marte e
Castello? Non hanno diritto a sapere se e quanto sarà sicura la città che
abitano o frequentano? Cosa hanno fatto per metterne al corrente la popolazione
la giunta Nardella e l’Osservatorio ambientale, presieduto dal direttore
generale del Comune? Lo sa, il sindaco, che
questo progetto è privo persino
di un piano di emergenza? Sì, il sindaco lo sa, perché i cittadini gli hanno
trasmesso da mesi la segnalazione, su carta intestata e protocollata, del
Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, tenuti all’oscuro di tutto. Lo sa, il sindaco, che la
prima galleria costruita per l’Alta Velocità a Castello (il cosiddetto
‘Scavalco’) è già un colabrodo, perché perde acqua da tutte le parti? E che è
priva del collaudo tecnico-amministrativo?
Eugenio Giani |
Nardella, Renzi, Salvini
Giani, Luzzato, Ferraris
Giani, Luzzato, Ferraris