In consonanza con “Piazza
Fontana. I poeti non dimenticano” di Angelo Gaccione. Libreria Calusca, Milano
– Sabato 2 dicembre 2023. Scritti sul momento ascoltando la lettura dei poeti
presenti. Piazza Duomo, 15
dicembre 1969 Non ci fu
tramonto, non ci fu alba Solo un grigio
informe pesante e basso su bare di
piombo nella nera
piazza, presagio sordo di un sogno
infranto di una precoce cesura
*
Rialzo il bavero respiro a fondo sorrido e piango * Disarmo e sogno un passo, un
passo uno-due, uno-due un passo, un
passo tum, tum, tum,
tum tum, tum, tum,
tum fermi sul posto,
avanti, avanti avanti,
fermi pizzico la
corda, un passo la corda, un
passo, tum non c’è legge,
pietà manca sono troppo
stanca Tu non ucciderai ferma, ferma,
ferma il braccio, la
mente, l’ansia un colpo, un
colpo, un colpo un solco,
profondo, d’ombra
* Ripara l’ombra
solo dalla luce che nasce
lontano in bagliori di
pura energia nel suo largo
volo circadiano, ma non è scudo al fuoco-lampo che urta,
abbaglia, dissolve tum, tum, slash,
uamp nessuna virtù ci
salva nessuna virtù * Tu non
ucciderai, non ucciderai e nessuno
ascolta Fummo innocenti solo fino
all’alba poi la luce –
quella luce strana la luce-lampo
che tutto scioglie * Chi fece la
mente, chi fece la mano che offuscò ogni
cosa con quella luce
impietosa? * Salta in danza
la notte si spalma sulla
terra viva * Ebbero paura,
paura, paura Tum-tum. tum-tum, tum-tum Non c’è più tempo, non c’è più tempo * Chi fece la
mente, chi fece la mano? intelligenza
sprecata che non lascia
scampo Ci resta lo
sguardo buono di chi non farè
del male Seguo la musica
ovunque vada seguo i passi di
danza incerta il sangue che
accelera, scalda abbraccia,
rinsalda. * E, come avviene
tutte le notti, non posso che
ancora sognare.