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martedì 5 dicembre 2023

PIAZZA FONTANA IN VERSI
di Carlo Penati
 



In consonanza con “Piazza Fontana. I poeti non dimenticano” di Angelo Gaccione. Libreria Calusca, Milano – Sabato 2 dicembre 2023. Scritti sul momento ascoltando la lettura dei poeti presenti.
 
Piazza Duomo, 15 dicembre 1969
 
Non ci fu tramonto,
non ci fu alba
Solo un grigio informe
pesante e basso
su bare di piombo
nella nera piazza,
presagio sordo
di un sogno infranto
di una precoce cesura

*

Rialzo il bavero
respiro a fondo
sorrido e piango

Disarmo e sogno
un passo, un passo
uno-due, uno-due
un passo, un passo
tum, tum, tum, tum
tum, tum, tum, tum
fermi sul posto, avanti,
avanti avanti, fermi
pizzico la corda, un passo
la corda, un passo, tum
non c’è legge, pietà manca
sono troppo stanca
Tu non ucciderai
ferma, ferma, ferma
il braccio, la mente, l’ansia
un colpo, un colpo, un colpo
un solco, profondo, d’ombra

*
Ripara l’ombra solo dalla luce
che nasce lontano
in bagliori di pura energia
nel suo largo volo circadiano,
ma non è scudo
al fuoco-lampo
che urta, abbaglia, dissolve
tum, tum, slash, uamp
nessuna virtù ci salva
nessuna virtù
*
Tu non ucciderai, non ucciderai
e nessuno ascolta
Fummo innocenti
solo fino all’alba
poi la luce – quella luce strana
la luce-lampo che tutto scioglie
*
Chi fece la mente, chi fece la mano
che offuscò ogni cosa
con quella luce impietosa?
*
Salta in danza la notte
si spalma sulla terra viva
*
Ebbero paura, paura, paura
Tum-tum. tum-tum, tum-tum
Non c’è più tempo,
non c’è più tempo
*
Chi fece la mente, chi fece la mano?
intelligenza sprecata
che non lascia scampo
Ci resta lo sguardo buono
di chi non farè del male
Seguo la musica ovunque vada
seguo i passi di danza incerta
il sangue che accelera, scalda
abbraccia, rinsalda.
*
E, come avviene tutte le notti,
non posso che ancora sognare.