TAV. COME SE NIENTE FOSSE di Associazione di volontariato Idra
Visita guidata al cantiere
della Stazione Foster. Subito disattesi da Rfi e Palazzo Vecchio gli impegni a
una comunicazione trasparente sulla TAV. La settimana scorsa il
Comune di Firenze ha organizzato, insieme a Rete Ferroviaria Italiana, un primo incontro (poco) pubblico sugli impatti che i lavori iniziati per il doppio
sotto-attraversamento del Passante Alta velocità ferroviaria promettono, e in
parte già comportano, sulla vita quotidiana della popolazione. Sono emerse
numerose criticità, con toni anche accesi, e apparenti difficoltà da parte del
proponente del progetto nel raggiungere l’assenso all’ esecuzione delle
radiografie (i ‘testimoniali di stato’) degli edifici sottoposti a livelli
variabili di rischio. L’associazione Idra,
che dal 1994 monitora la progettazione TAV, prima in Mugello (dove è stata parte civile nel
procedimento penale a carico del consorzio realizzatore dell’opera, e parte ad adiuvandum in quello erariale
conclusosi con sentenza di colpa grave a carico dei più alti amministratori, centrali e regionali, fra i
quali Vannino Chiti e Claudio Martini)ha appreso solo per caso dell’appuntamento, conclusosi peraltro frettolosamente
a causa dei ristretti limiti di tempo posti all’utilizzo della Sala Riunioni
dell’Infopoint del Comune. Eppure da mesi sono in corso incontri di approfondimento co Rfi che l’associazione ha richiesto allo scopo di
informare il pubblico su dati, scenari e dettagli destinati altrimenti a rimanere
nei cassetti, visto anche il grave ritardo con cui Palazzo Vecchio gestisce la
comunicazione sull’argomento con i cittadini amministrati.
Lo scorso luglio Idra era stata addirittura invitata a un
incontro presso l’Info Point di Rete Ferroviaria Italiana col direttore investimenti
dell’Area centro (Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo) per
fornire suggerimenti operativi riguardo alla strategia da adottare allo scopo
di informare e consultare la città su un progetto talmente vetusto che se ne è
persa la memoria collettiva, e che tuttavia pende come una spada di Damocle
quanto meno sul prossimo quinquennio di vita urbana e metropolitana. Con
spirito collaborativo, Idra aveva
fornito spunti e indicazioni di cui il direttore di Rfi l’ha ringraziata
impegnandosi a farne tesoro. Alla prima prova concreta, però, l’incontro
programmato giovedì 23 novembre sui lavori in corso presso via delle Ghiacciaie
e via Cittadella, l’associazione non è stata invitata. Né, risulta, sono stati
informati altri soggetti che pure seguono con occhio vigile il processo di
cantierizzazione TAV.
Nessun invito neanche da
parte del Comune di Firenze, che tuttavia ha sottoscritto a giugno con Rfi,
Regione Toscana e Città Metropolitana un Protocollo. Un atto che ha
previsto l’istituzione da parte di Palazzo Vecchio di un nuovo Comitato
di garanzia che, per il supporto alle proprie alle attività, dovrà dotarsi -
leggiamo - “di professionalità definite
nell’ambito della comunicazione integrata, attraverso la selezione di società
particolarmente qualificate per: −
gestire le attività di comunicazione definite nel Piano di comunicazione e
garantirne la realizzazione; −
definire e realizzare un piano mezzi congruo rispetto alle attività da
comunicare, tra i quali - a titolo esemplificativo e non esaustivo - materiali
grafici e multimediali; −
pianificare, organizzare e gestire percorsi di partecipazione, ascolto,
informazione e mediazione territoriale con i pubblici di riferimento”. Orbene, non sembra, questo, un inizio
particolarmente riuscito di partecipazione, ascolto, informazione e mediazione
territoriale con i pubblici di riferimento.
Al
riguardo, Idra attende - dopo averla
espressamente richiesta al Servizio
Progetto Comunicazione del Comune di Firenze in
occasione di un colloquio a Palazzo Vecchio lo scorso 28 settembre - una
convocazione presso il Comitato di garanzia, che risulta così composto per effetto
della deliberazione di giuntaN. DG/2023/00241 del 23 maggio (non
ci è parso di riuscire a trovarne traccia fra i comunicati pubblicati alla
pagina https://www.comune.fi.it/comunicati-stampa *Prof.ssa Benedetta Baldi, Presidente del Corso
di Laurea Magistrale in Teorie della Comunicazione e Coordinatrice del Master
di I livello in “Pubblicità istituzionale, comunicazione multimediale e
creazione di eventi” dell’Università di Firenze *Dott. Bernard Dika - esperto designato dalla
Regione Toscana *Dott. Michele Brancale - esperto designato dalla
Città Metropolitana di Firenze *Dott.ssa Barbara Tonetto - esperta designata dal
Comune di Firenze. Nell’attesa
della fitta schiera di dati, notizie e documenti di cui l’associazione ha
presentato istanza nel corso degli incontri svoltisi in questi mesi con Rfi, Idra mette intanto a disposizione della
cittadinanza, oggi, il testo del resoconto della visita guidata al cantiere della stazione Foster dello scorso 5 0ttobre, condiviso
e validato da Rfi lo scorso 3 novembre, perché la cittadinanza tutta possa conoscere
dettagli non solo ‘patinati’ dell’operazione in corso, non scevra da rischi evidenti
(in primis, la clamorosa assenza di un Piano di emergenza, autorevolmente attestata dal Comando Provinciale
dei Vigili del Fuoco!).