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sabato 2 dicembre 2023

TAV. COME SE NIENTE FOSSE
di Associazione di volontariato Idra



Visita guidata al cantiere della Stazione Foster. Subito disattesi da Rfi e Palazzo Vecchio gli impegni a una comunicazione trasparente sulla TAV.
 
La settimana scorsa il Comune di Firenze ha organizzato, insieme a Rete Ferroviaria Italiana, un primo incontro (poco) pubblico sugli impatti che i lavori iniziati per il doppio sotto-attraversamento del Passante Alta velocità ferroviaria promettono, e in parte già comportano, sulla vita quotidiana della popolazione. Sono emerse numerose criticità, con toni anche accesi, e apparenti difficoltà da parte del proponente del progetto nel raggiungere l’assenso all’ esecuzione delle radiografie (i ‘testimoniali di stato’) degli edifici sottoposti a livelli variabili di rischio. L’associazione Idra, che dal 1994 monitora la progettazione TAV, prima in Mugello (dove è stata parte civile nel procedimento penale a carico del consorzio realizzatore dell’opera, e parte ad adiuvandum in quello erariale conclusosi con sentenza di colpa grave a carico dei più alti amministratori, centrali e regionali, fra i quali Vannino Chiti e Claudio Martini)  ha appreso solo per caso dell’appuntamento, conclusosi peraltro frettolosamente a causa dei ristretti limiti di tempo posti all’utilizzo della Sala Riunioni dell’Infopoint del Comune. Eppure da mesi sono in corso incontri di approfondimento co Rfi che l’associazione ha richiesto allo scopo di informare il pubblico su dati, scenari e dettagli destinati altrimenti a rimanere nei cassetti, visto anche il grave ritardo con cui Palazzo Vecchio gestisce la comunicazione sull’argomento con i cittadini amministrati.


 
Lo scorso luglio Idra era stata addirittura invitata a un incontro presso l’Info Point di Rete Ferroviaria Italiana col direttore investimenti dell’Area centro (Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo) per fornire suggerimenti operativi riguardo alla strategia da adottare allo scopo di informare e consultare la città su un progetto talmente vetusto che se ne è persa la memoria collettiva, e che tuttavia pende come una spada di Damocle quanto meno sul prossimo quinquennio di vita urbana e metropolitana. Con spirito collaborativo, Idra aveva fornito spunti e indicazioni di cui il direttore di Rfi l’ha ringraziata impegnandosi a farne tesoro. Alla prima prova concreta, però, l’incontro programmato giovedì 23 novembre sui lavori in corso presso via delle Ghiacciaie e via Cittadella, l’associazione non è stata invitata. Né, risulta, sono stati informati altri soggetti che pure seguono con occhio vigile il processo di cantierizzazione TAV.
 


Nessun invito neanche da parte del Comune di Firenze, che tuttavia ha sottoscritto a giugno con Rfi, Regione Toscana e Città Metropolitana un Protocollo. Un atto che ha previsto l’istituzione da parte di Palazzo Vecchio di un nuovo Comitato di garanzia che, per il supporto alle proprie alle attività, dovrà dotarsi - leggiamo - “di professionalità definite nell’ambito della comunicazione integrata, attraverso la selezione di società particolarmente qualificate per:
− gestire le attività di comunicazione definite nel Piano di comunicazione e garantirne la realizzazione;
− definire e realizzare un piano mezzi congruo rispetto alle attività da comunicare, tra i quali - a titolo esemplificativo e non esaustivo - materiali grafici e multimediali;
− pianificare, organizzare e gestire percorsi di partecipazione, ascolto, informazione e mediazione territoriale con i pubblici di riferimento”.
Orbene, non sembra, questo, un inizio particolarmente riuscito di partecipazione, ascolto, informazione e mediazione territoriale con i pubblici di riferimento.



Al riguardo, Idra attende - dopo averla espressamente richiesta al Servizio Progetto Comunicazione del Comune di Firenze in occasione di un colloquio a Palazzo Vecchio lo scorso 28 settembre - una convocazione presso il Comitato di garanzia, che risulta così composto per effetto della deliberazione di giunta N. DG/2023/00241 del 23 maggio (non ci è parso di riuscire a trovarne traccia fra i comunicati pubblicati alla pagina https://www.comune.fi.it/comunicati-stampa 
*Prof.ssa Benedetta Baldi, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Teorie della Comunicazione e Coordinatrice del Master di I livello in “Pubblicità istituzionale, comunicazione multimediale e creazione di eventi” dell’Università di Firenze
*Dott. Bernard Dika - esperto designato dalla Regione Toscana
*Dott. Michele Brancale - esperto designato dalla Città Metropolitana di Firenze
*Dott.ssa Barbara Tonetto - esperta designata dal Comune di Firenze.
Nell’attesa della fitta schiera di dati, notizie e documenti di cui l’associazione ha presentato istanza nel corso degli incontri svoltisi in questi mesi con Rfi, Idra mette intanto a disposizione della cittadinanza, oggi, il testo del resoconto della visita guidata al cantiere della stazione Foster dello scorso 5 0ttobre, condiviso e validato da Rfi lo scorso 3 novembre, perché la cittadinanza tutta possa conoscere dettagli non solo ‘patinati’ dell’operazione in corso, non scevra da rischi evidenti (in primis, la clamorosa assenza di un Piano di emergenza, autorevolmente attestata dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco!).