A quanto
apprendiamo dal nostro sistema mass-mediatico, in Russia vi sarebbe una
democrazia che, però, non riesce a convincere gli Occidentali (da essi
qualificata “dittatura” e nel migliore dei casi “autocrazia”). Sta di fatto,
però, che giornali e rete televisive ci mostrano immagini di masse di opposizione
al governo in rumorosa protesta, con minacce esplicite al Presidente in carica,
Vladimir Putin, mentre dal nostro stesso sistema informativo, siamo edotti che
nell’Occidente ritenuto l’unico luogo della democrazia e delle libertà la
gente ha paura di parlare liberamente. Sbirciando internet,
infatti, nelle pagine in cui sono riportate le recensioni di “American
Conspiracy” un documentario seriale sul caso di spionaggio Octopus (programmato in streaming su
Netflix) il curatore della nota afferma che vi sono, negli States (e
quindi in Occidente) talune etichette, sigle, acronimi che è rischioso
citare anche in un saggio critico (provare per credere! Andare su Internet) che
racconta cose affermate da altri (sceneggiatore, regista).A eguale
prudenza dovrebbe essere indotto chi, in Italia, ha in animo di affrontare il
problema del dossieraggio sollevato dal Ministro della Difesa, Guido Crosetto,
che rappresenta certamente l’ennesima conferma dell’uso politico della
giustizia come prassi costante della vita politica non solo del “Bel Paese” ma
degli Stati dell’intero Occidente.Ciò soprattutto se si volesse
affrontare il tema del “mandante”. Infatti, se per comprendere
chi “aziona” o “mette in moto” il marchingegno o il
meccanismo in grado di mettere all’opera giudici e pubblici ministeri
si pensasse ai modesti (e in grande parte incolti) rappresentanti delle forze
politiche si partirebbe con il piede sbagliato. Essi operano, certamente in
modo anche spregiudicato, per raggiungere posizioni di acquisizione o di
contestazione del potere altrui, ma sarebbe del tutto insensato pensare che
sezioni di partito possano stipendiare hacker di valore: è
noto che questi ultimi, per essere efficaci devono avere una competenza
veramente rara. Entrare
nelle banche-dati e fare operazioni di “hackeraggio” per carpire segreti,
rubare, con chiaro intento criminale, dati di un certo valore presuppone una
capacità di comprensione molto profonda dei sistemi informatici e del software.
In altre parole, l’hacker per compromettere, sovvertire e alterare
la funzionalità di dispositivi come computer, smartphone, tablet deve
conoscere a menadito la tecnologia digitale.Se a ciò si aggiunge che
spesso tra gli individui “spiati” ve ne sono di quelli del tutto estranei
all’agone politico ma capaci, per il loro ruolo professionale, di incidere
sull’opinione dei cittadini, si comprende agevolmente che l’uso della
giustizia per raggiungere le sue finalità sovvertitrici non può
essere azionato da politici militanti ma di chi, sopra di
loro, intende averne il controllo. A chiudere il caso Crosetto
contribuirà, more solito, il mainstream bene orchestrato
dal sistema mass-mediatico (asservito, come si è detto più volte, ai
poteri mondiali dell’Occidente che veramente contano). Ed essi sono quei poteri
che i giornalisti americani, pur vivendo nella patria (sedicente) della
libertà, trovano prudente con nominare. Ciò
avverrà per il caso Crosetto, è prevedibile. Si farà una grande confusione
di vere e false notizie, si tireranno in ballo nomi “illustri”, si tireranno
fuori dal cilindro di improvvisati prestigiatori anche individui ritenuti
dall’opinione pubblica garanti del perseguimento della verità e poi tutto
finirà, come al solito, in una bolla di sapone.Solo pochi
“addetti” capiranno che Guido Crosetto, proprio per il suo denunciato e
provato amore per le più micidiali e moderne armi, entrerà a far parte
dei Ministri non condizionabili e più stabili, avendo dimostrato di
essere in possesso di formidabili chance per essere
considerato affidabile dagli americani.D’altronde, è piuttosto chiaro
che l’intento del Dossier non poteva mai essere quello di impedire, a suo
tempo, dopo le immaginabili moine paterne di Biden, al governo Meloni di
nascere quanto quello di farlo nascere “adeguatamente condizionato”, indagando
su alcuni personaggi della coalizione. Conclusione: Il problema
dell’uso politico della giustizia e della manipolazione delle Istituzioni più
prestigiose della democrazia Occidentale, solennemente inserite nelle
Carte Costituzionali, si risolve solo con una veritiera risposta alla
classica domanda del cui prodest. Intelligentibus pauca.