GUERRA NUCLEARE
di
Franco Astengo
Max Hamlet Sauvage
"La pace impallinata" 2024
Sembra
in difficoltà la prospettiva di riunificare un movimento per la pace messo in
grado di fronteggiare il pericolo di una sorta di “riunificazione” di quella
che è stata definita “guerra mondiale a pezzi”. Inoltre sembra sottovalutata la
prospettiva di una ripresa dell’utilizzo dell’arma nucleare: si parla e si
scrive di “nucleare tattico” a raggio d’impatto limitato e sostanzialmente
queste pericolosissime affermazioni sembrano far parte della “routine”, fatte
passare sotto silenzio. Si sta modificando il quadro di relazioni
internazionali, appare del tutto insufficiente il ruolo degli organismi
sovranazionali in particolare dell’ONU, la crisi delle democrazie occidentali
pesa tantissimo sulla prospettiva futura e gli assi di riferimento si stanno
spostando al punto da ricreare la possibilità di formazione di blocchi
contrapposti. L’armamento nucleare fu oggetto, in passato, di una fortissima
pressione di contrasto a livello internazionale, tra gli anni ’50 e gli anni ’80
del XX secolo sorsero movimenti molto partecipati e sostenuti da personalità di
grandissimo rilievo (pensiamo soltanto ad Albert Einstein, Pablo Picasso,
Bertrand Russell) esercitando una pressione che sicuramente ebbe un peso nello
stabilire la stipula dei trattati di non proliferazione tra le superpotenze.
La
lotta avverso il nucleare militare ebbe poi grande influenza nel processo del
superamento nell’uso del nucleare al fine della produzione di energia civile:
anche se sotto questo aspetto rimane decisivo il passaggio drammatico di
Chernobyl ’86, vero e proprio primo punto di caduta dell’impero sovietico.
Oggi
nel quadro di tragedia globale che stiamo vivendo la reazione, sia a livello di
massa, sia di intellettualità e di scienza appare del tutto al di sotto delle
esigenze che si profilano. Le elezioni europee potrebbero rappresentare un’occasione
importante per portare la questione all’ordine del giorno: sarebbe però
necessaria una presenza pacifista transnazionale in un quadro di capacità di
considerare la tornata elettorale fatto ben diverso da una semplice conta ad
uso nazionalistico.
Max Hamlet Sauvage "La pace impallinata" 2024 |