GUERRA. LA
SITUAZIONE STA PRECIPITANDO di Angelo Gaccione
La
situazione sta precipitando. L’Italia facendo parte della Nato è già da tempo
posizionata sul territorio polacco e decolla con i suoi caccia bombardieri agli
ordini degli americani pronta alla guerra. In questi due anni i governi che si
sono succeduti hanno solo mandato armi e si sono preparati alla guerra per
travolgerci tutti. Non hanno esperito nessun’altra via. I partiti che presto vi
chiederanno il voto (Fratelli d’Italia, Lega Nord, Forza Italia, Azione, Italia
Viva, Noi Moderati, Più Europa, Partito Democratico, Movimento 5Stelle) si sono
tutti schierati per la guerra. Hanno sempre votato a favore dell’invio di armi
procurando ancora più sterminio e ancora più rovine. Sono stati spesi, per
questa follia, decine di miliardi salassando i cittadini italiani (aumento dei
prezzi di prima necessità, delle bollette, della benzina, degli affitti, e operando nuovi tagli agli ospedali pubblici, alle cure mediche, hanno ridotto
la Sanità pubblica allo sfascio). Due anni di attesa per una visita oculistica a
Milano. Hanno fatto ingrassare la Sanità privata, i produttori di armi, gli
speculatori.
Dei partiti presenti in Parlamento, solo due sono state le forze
che alla guerra e all’invio di armi si sono opposte: Sinistra Italiana e Verdi,
unite in un unico simbolo che qui riproduciamo. I partiti guerrafondai e che ci
stanno precipitando nell’abisso della Terza Guerra Mondiale, senza provare
vergogna alcuna, osano venire a chiederci di votarli per mandare più armi, per
provocare più morti, per affrettare la rovina generale di tutti noi. Chi ha
vissuto sulla sua pelle la guerra ne conosce bene la barbarie. Chi non l’ha
provata da vicino - come i nostri figli e nipoti che non hanno colpa alcuna -
non meritano di sprofondare in questa tragedia. Se li votassimo commetteremmo
un crimine, daremmo il via libera e la giustificazione al loro cieco operato,
diventeremmo complici del nostro stesso assassinio e di quello dei nostri cari.
Non dobbiamo farlo e non dobbiamo permettere che lo facciano le tante persone
che ciascuno di noi conosce e che può informare. Da una parte ci sono loro che
alimentano la guerra, dall’altra ci siamo noi che vogliamo fermarla. O loro o
noi. O la nostra vita o la nostra cancellazione. Non abbiamo scelta. Ci hanno
messi davanti ad un bivio: o la continuazione della guerra o la fine di essa.
Nessuno può tirarsi indietro. Nessuno può dire di non sapere. Non sono un
politico, e non ho tessere di partito in tasca. Sono uno scrittore, un semplice
letterato che usa le sue parole in favore della vita contro la morte e i suoi
cerimonieri. Quindi non ho grandi discorsi da farvi. Vi esorto soltanto a non
votare per i partiti della guerra e della morte, di sconfiggerli nelle urne
elettorali come stiamo cercando di sconfiggerli nei cuori e nei sentimenti di
milioni di cittadini italiani che non vogliono la guerra.
Il nostro deve essere
un vero e proprio Referendum fra chi spinge per la guerra e chi si impegna per
evitarla. Oltre alla lista di Sinistra Italiana e Verdi, sarà presente una
lista nuova, nata proprio con lo scopo di evitare che il nostro meraviglioso
Paese si lasci portare alla rovina. È una lista apertamente contro la guerra,
si chiama Pace Terra Dignità. Nel suo simbolo è riprodotta la colomba della
pace che regge nel becco un ramoscello di olivo, come quello che molti si
scambieranno in questa Pasqua come segno di amicizia, di nonviolenza, di
affratellamento. Se ciascuno di noi si darà da fare, se ne parlerà fra i suoi
conoscenti, fra i tanti che come noi disgustati avevamo deciso di non andare
più a votare, ce la possiamo fare, possiamo dare una grande dimostrazione di
tenacia e di dignità civile. È necessario che unrobusto gruppo di donne e uomini di pace e di
ragionevolezza ci rappresenti in Europa, che levi alta la voce e faccia sentire
anche le nostre in un coro possente: Basta Guerre!