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sabato 16 marzo 2024

LE QUATTRO MENZOGNE
di Luigi Mazzella
 

Matteo Compagnoni
"Allegoria della menzogna"

La confusione (nelle idee e non solo) è veramente aumentata?
 
Tendiamo, per una sorta di istinto naturale, ad attribuire all’epoca presente uno stato di confusione (non solo nelle idee, anche se soprattutto in esse) maggiore di quello degli anni e dei secoli precedenti. Si tratta, a mio giudizio, di una impressione fallace. È solo la maggiore acquisita chiarezza circa le assurdità condivise nel passato a darci la sensazione di un peggioramento della situazione in cui viviamo. Consideriamo “felici” le epoche passate, perché in esse la credulità dei nostri antenati e predecessori era tale da farli vivere, tranne poche eccezioni, in uno stato di relativa beatitudine. Oggi è divenuto difficile anche per i “beoti” più incalliti continuare a credere, dopo eventi storici che hanno dimostrato il contrario, che un popolo “eletto da Dio” (secondo la visione ebraica) o dal medesimo amato per le sue superiori qualità razziali (secondo la visione teutonica della destra hegeliana) possa assumersi il ruolo di “guida” (fuhrer) dell’intera umanità per condurla verso approdi felici di benessere collettivo; così come immaginare che l’amore per gli altri, smentito da ondate di odio sempre più evidenti e palpabili e da una smania di arricchimento irrefrenabile, possa condurre gli uomini a un’uguaglianza universale per effetto di beneficenza (secondo la visione cristiana, contraddetta dai fatti in concreto)  o di una lotta comune (secondo la visione, anch’essa astratta, della sinistra idealistica tedesca). Le quattro “menzogne” oggi “svelate” delle due “fedi” religiose più diffuse in Occidente (giudaismo e cristianesimo) e dei due fanatismi politici più perniciosi (fascismo e comunismo) hanno smesso di “sedurre” gli animi determinando una riduzione progressiva del numero dei “beoti”. Oggi le aggregazioni religiose e politiche, seguendo l’esempio di quelle massoniche, sono diventate mezzi di reciproco sostegno (se e finché dura) per farsi avanti nella carriera, nella progressione economica e nella vita. Non a caso, in nessuna di esse, sono nati ostacoli per aderire (“tutti insieme e appassionatamente”, secondo il titolo del noto film musicale sulla famiglia Trapp) alla leadership degli anglosassoni dell’intero mondo Occidentale, alla partecipazione entusiasta alla NATO dispensatrice di armi per guerre ipocritamente definite di “difesa”, all’adesione ad  Organizzazioni della vita internazionale di partigianeria sconcertante e ad accettare tutte le nequizie di Stati che pur pretendendo di essere gli unici a potersi definire “democratici” sono governati nella sostanza da Agenzie iper-collegate di spie e da consorterie di impettiti militari.