Pagine

venerdì 29 marzo 2024

LETTERA DA MILANO
di Gabriella Galzio*


Cari italiani, state tranquilli,
vi porteremo in guerra
 
Elezioni e guerra
 
Caro Angelo,
ottima la tua lettera da Milano in risposta a quella da Berlino, perché l’animosità faziosa e viscerale dovrebbe essere ormai tenuta a bada, e il pluralismo di “Odissea” è motivo di onore non di discredito. Ciò premesso, vorrei tornare al discorso sulle elezioni europee e invitarti a passare dall’ordine sparsosparagmos delle forze di opposizione a una “formula riaggregante dei dispersi”. Non so tu, e non so gli altri pacifisti, ma per parte mia, inviterei gli sparsi a convergere verso le forze di opposizione contrarie alla guerra che abbiano una realistica probabilità di non essere fulminati allo sbarramento del 4%. Ad oggi ciò che mi risulta è che solo il Movimento 5Stelle e Alleanza Verdi Sinistra abbiano votato risoluzioni contrarie alla guerra. La Lista Santoro, che pure avrebbe la mia adesione, la vedo purtroppo a rischio, qualora corra da sola (vedi il caso De Magistris, Paragone ecc.), di non superare lo sbarramento. Inviterei perciò gli elettori, in primis gli astensionisti, a convergere sulle due formazioni partitiche sopra menzionate, avendo unicamente in mente di volere ottenere una presenza pacifista significativa al parlamento europeo che, per quanto minoranza, sarebbe ancora una voce di dissenso tangibile rispetto a una maggioranza ormai delirante in preda alle lobby guerrafondaie (si noti l’esilarante pubblicità di +Europa che invita a votare per gli “Stati Uniti d’Europa”, già che c’è potrebbe auspicare esplicitamente la nostra annessione agli Stati Uniti d’America!). Fare cioè, come dici tu, di queste elezioni europee una battaglia “referendaria” per la pace, tralasciando i distinguo dei singoli partiti. La mia è solo una proposta e vorrei sentire altre voci,
un caro abbraccio Gabriella  
 
*poeta e critico letterario