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martedì 16 aprile 2024

MUSICA COLTA
di Graziella Baroli


 
Sabato 6 aprile 2024 un insolito concerto nella chiesetta di San Carlino a Milano: un connubio fra musica barocca e musica del Novecento.
Il titolo: “Echi moderni di antichi richiami”, con G.Ph. Telemann che fa da fil rouge: sonate per flauto e basso continuo e fantasie per clavicembalo solo accompagnano l’esecuzione di brani di B. Bartok (interessante la ricerca ritmica dei brani per flauto e cembalo), di B. Heller (tre brani visionari per flauto solo), un brano molto vivace di Lucia Corini- Ameno trastullo - che è anche solista al flauto.



Penso che non capiti spesso di ascoltare un brano scritto da un musicista contemporaneo eseguito dallo stesso, una piacevole sorpresa, per non parlare degli altri brani sempre per flauto e cembalo di Franco Margola già docente di composizione al Conservatorio di Milano, leggeri, ariosi e pieni di delicatezza.
Accostare Telemann a questi musicisti del Novecento è stata una scelta mirata; chi più di questo autore può rappresentare un musicista sempre attento all’evoluzione delle idee compositive del suo tempo? Una lunga vita compositiva quella di Telemann: dal 1681 al 1767, iniziata aderendo come tutti i suoi contemporanei i dettami delle tecniche compositive polifoniche tanto care a J.S. Bach per poi proseguire con uno sguardo alla melodia con accompagnamento e per poi finire con lo stile galante.


Lucia Corini

Aggiungo una bella presentazione di Lucia Corini: Siamo soliti confinare flauto dolce e clavicembalo in un'antichità poco definita, compresa fra la fine del Quattrocento e la metà del Settecento, senza tener conto di tutti i mutamenti stilistici, organologici, culturali e societari intervenuti in tale ampio lasso di tempo. Ancor più siamo soliti non considerare gli sviluppi successivi di questi strumenti, che, superato in una sorta d’ibernazione il periodo dal pre al post Romanticismo, hanno trovato nuova vita nel corso del Novecento.


Graziella Baroli

Il programma presentato mette in relazione una piccolissima parte della copiosa produzione barocca di Georg Philipp Telemann con alcuni esempi in ambito moderno. Volutamente sono state tralasciate le sperimentazioni sonore estreme, per consentire un buon confronto di ricerca tecnica, timbrica ed emotiva, considerando che il Telemann che oggi giudichiamo storico, all’epoca sua era del tutto attuale.
Pubblico attento e partecipe.