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giovedì 2 maggio 2024

CARO ANGELO, LA TUA ACRI È MORTA



Caro Angelo,

questo breve messaggio per dirti che la tua Acri è morta. Da casa di mamma fino alla farmacia Siciliano, non ho incontrato che due persone. Una fila di macchine continua, ma persone in carne ed ossa zero. Intere vie e zone sono desolate e non si incontra nessuno, c’è quasi da aver paura. Case chiuse e negozi con porte e serrande abbassate. Ti viene da piangere. Non so che effetto farà a te quando ci ritornerai, io mi sono sentita persa, non sto esagerando. Ho pensato alla bottiglietta con la terra di Acri che tieni sullo scaffale della libreria e mi sono sentita ancora più male. Ho fotografato questo disegno di Battista Falcone, è sul muro di una delle vecchie case della Piazza dei Frutti (non ricordo se ha un altro nome) perché ti farà certamente piacere.

Un bacio. Mirella