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venerdì 31 maggio 2024

LETTERE
Diritto di voto e corruzione


 
Secondo me ci sono momenti di grande confusione, incertezze e mancanza di credibilità. Lo dimostra il fatto che molti non vanno nemmeno a votare. Brutto clima generale. Da parte mia ho molte perplessità, e mi sento molto vicina a Papa Francesco. Andrò a votare perché lo ritengo diritto/dovere con grande rispetto verso chi ha dato la vita per la democrazia e la libertà. Non vedo nel nostro Paese uno spirito di collaborazione fra le parti per il bene del Paese e del popolo, costretto a sacrifici disumani, per cui lo stipendio non basta neppure per sopravvivere...
Sono cresciuta con la Costituzione, con valori sociali e ideali umanitari.
Dilagano, invece, corruzione, sete di potere, competizione con una insanabile frattura fra la politica e la gente, spesso impreparata, ignorante, da ricordarmi i tempi descritti molto bene dal Manzoni nei Promessi Sposi.
Concetto dinamico di democrazia per il quale necessitano conoscenza e cultura, non il vuoto e la disinformazione generale uniti alle manipolazioni per raggiungere scopi lontani dalla realtà. Basterà una matita? Ormai non è mettere la croce, ma metterci una croce... con una flebile speranza che qualcosa potrà cambiare uccidendo l’ultimo sogno dei sognatori. 
È solo il mio sentimento sincero, uno stato d’animo forse comune a molte persone, docenti, intellettuali, impiegati, operai, ma non solo, soprattutto di chi ha creduto in un ideale, in un sogno... in una fede di uguaglianza, di giustizia, di fratellanza e che in silenzio quotidianamente hanno varcato in prima persona questi principi democratici e lo ritengo addirittura inutile.
Laura Margherita Volante