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sabato 18 maggio 2024

LIBRI
di Stefano Marino
 
Graziella Tonon
(foto di: Leonardo Cendamo)

Testimone dell’istante.
Commento a Storia di Margherita di Graziella Tonon edito da La Vita Felice, Milano 2024.
  
Testimone dell’istante, del momento. Un “istante, un momento”, dilatato dall’ anima del tempo e fissato. Per sempre tenuto al caldo del cuore con fine sensibilità: questa è Margherita.
L’istante diventa storia, racconto e commozione. Il ricordo s’esalta e concretizza, commuove nella bella semplicità del verso, pura d’ogni sfarfallio, d’ogni retorica. Il momento che diventa particolare e viene fermato per un gesto: gli occhi nel piatto del padre seguito da un “stai composta!” alla notizia inaspettata dell’invasione dell’Ungheria. Gesti, parole, che vengono fissati, conservati nel tempo da una attenta sensibilità. Un pozzo profondo dell’anima pieno zeppo, filmato da occhi attenti e orecchie che conservano, registrano. E il tempo che passa, non attenua il momento. Tutto resta lucido con la stessa commozione dell’ora, del minuto in cui s’è compiuto! Le rime corrono facili e veloci. Le parole s’innamorano fra di loro nell’armonia di versi asciutti, non meditati, spontanei, sinceri, vibranti ancora dall’emozione innocente da cui son nati. Ancora una volta Graziella Tonon ci regala la sua sensibilità con la pudicizia che la guida e, di questo, le siamo grati. Accompagna l’opera la pregevole postfazione di Antonio Prete.


La copertina del libro