LIBRI
di
Stefano Marino
Graziella Tonon
(foto di: Leonardo Cendamo)
Testimone
dell’istante.
Commento
a Storia di Margherita di Graziella Tonon edito da La Vita Felice,
Milano 2024.
Testimone
dell’istante, del momento. Un “istante, un momento”, dilatato dall’ anima del
tempo e fissato. Per sempre tenuto al caldo del cuore con fine sensibilità:
questa è Margherita.
L’istante
diventa storia, racconto e commozione. Il ricordo s’esalta e concretizza,
commuove nella bella semplicità del verso, pura d’ogni sfarfallio, d’ogni
retorica. Il momento che diventa particolare e viene fermato per un gesto: gli
occhi nel piatto del padre seguito da un “stai composta!” alla notizia
inaspettata dell’invasione dell’Ungheria. Gesti, parole, che vengono fissati,
conservati nel tempo da una attenta sensibilità. Un pozzo profondo dell’anima
pieno zeppo, filmato da occhi attenti e orecchie che conservano, registrano. E
il tempo che passa, non attenua il momento. Tutto resta lucido con la stessa
commozione dell’ora, del minuto in cui s’è compiuto! Le rime corrono facili e
veloci. Le parole s’innamorano fra di loro nell’armonia di versi asciutti, non
meditati, spontanei, sinceri, vibranti ancora dall’emozione innocente da cui
son nati. Ancora una volta Graziella Tonon ci regala la sua sensibilità con la
pudicizia che la guida e, di questo, le siamo grati. Accompagna l’opera la
pregevole postfazione di Antonio Prete.
Graziella Tonon (foto di: Leonardo Cendamo) |