Sistema
Tolemaico o Copernicano della Guerra? Sono due anni ormai che Papa Bergoglio ha “chiesto
udienza” al despota russo. È un caso più unico che raro nella storia e forse
cominciano ad intravedersi alcuni segnali, se non di disponibilità, almeno del
riconoscimento delle difficoltà create a tutti dal conflitto in atto, come è
emerso a partire dalla recente (15-16 Giugno 2024) Conferenza sulla Pace in
Ucraina tenutasi in Svizzera. Le mire espansioniste dettate dalla dottrina
della "Grande Russia" neo-imperialista professata apertamente da
Putin e dal suo Patriarca Kyrill già da molti anni non potevano che portare,
come inizio, all'invasione dell'Ucraina. Pochi hanno voluto vedere la tempesta
in arrivo e quasi tutti non hanno creduto alle chiare indicazioni date già
oltre 10 anni fa dal "barometro" della guerra, con l’invasione della
Crimea da parte degli “omini verdi”, poi naturalmente sfociata nell’invasione
dell’Ucraina lanciata nel febbraio di due anni fa. L'uscita da questa
situazione richiederebbe, per prima cosa, la sconfessione di quella teoria
politico-religiosa. Cosa assai improbabile da raggiungere sul campo di
battaglia. Ben venga dunque l'intervento del Pontefice cattolico il quale,
proprio perché non dispone di divisioni corazzate, potrebbe fare breccia in una
ideologia anacronistica e senza senso nel mondo di oggi. Per prima cosa
richiamando il "fratello" ortodosso il quale di fatto sta agendo nel
proprio campo di influenza in piena blasfemia. In secundis, aprendo gli occhi
al popolo russo sulla inutilità dei sacrifici a cui l'attuale politica del
Cremlino lo sottopone offrendo ai giovani un futuro di odio, lacrime e sangue
nei confronti dei cugini (quasi fratelli) ucraini e del resto del mondo. Mondo
che non desidera essere orientale o occidentale ma che può continuare ad
esistere solo prendendosi cura di quell’unica e piccola pallina azzurra del
sistema planetario che orbita attorno al Sole e che ci ospita, suo malgrado,
tutti quanti noi, razza umana (seppur perversa).