IL SUD: TERRAZZA SUL MONDO
di Tania Di
Malta
Molfetta 2024. Notte Bianca
con il presidente Nicola De Matteo
La Notte Bianca a Giovinazzo e Molfetta fra poesia civile,
arte, musica, e teatro.
Molfetta 2024. Notte Bianca con il presidente Nicola De Matteo |
Si è conclusa felicemente la XIV Edizione della “Notte Bianca
della Poesia 2024”, una rassegna che si è svolta tra Giovinazzo e Molfetta dal
30 giugno al 1° luglio. L’organizzazione promotrice è l’Accademia delle Culture
e dei Pensieri del Mediterraneo, Presidente Nicola De Matteo (ideatore e
fondatore), Direttore artistico Gianni Antonio Palumbo, Vicedirettore Vito
Davoli, Marta Pisani Vicepresidente e Vicepresidente vicario dell’Accademia Angela Di Liso.
Sono stati due giorni intensi con escursioni, letture, teatro,
musica, arte e interessanti confronti fra voci poetiche locali, altre giunte da
tutta Italia e dall’estero. La prima giornata si è svolta a Giovinazzo, programmata
contemporaneamente in sei piattaforme: Chiesa di San Francesco da Paola,
Vedetta sul Mediterraneo, Piazza Meschino, Sala San Felice, Piazza San
Salvatore, Chiesa di Santa Maria Degli Angeli.
La seconda si è svolta negli ambienti interni ed esterni del
Museo Civico Archeologico del Pulo, a Molfetta.
Notte Bianca a Giovinazzo
Due seminari hanno impreziosito le due giornate, il primo a
Giovinazzo, dopo una lodevole presentazione del Prof. Gianni Antonio Palumbo, dal
titolo “Dalle voci al popolo dei bambini”, tenuto dalla neuropsichiatra,
scrittrice e poetessa siciliana Margherita Rimi, in difesa dell’infanzia e
controcanto di chi scrive a nome dei bambini, snaturandone la purezza e
complessità intrinseca del linguaggio, con banalizzazioni a uso e consumo del
mercato.
Molfetta 2024
Langella, Di Malta, Rimi
e il dir. Palumbo
Il secondo a Molfetta, dopo la pregevole presentazione di
Gianni Antonio Palumbo, tenuto dal poeta e critico Giuseppe Langella, già professore
Ordinario di Letteratura italiana contemporanea presso la Facoltà di Lettere e
Filosofia dell’università Cattolica di Milano. Il magistrale seminario di
Giuseppe Langella, suddiviso in quattro fasi, ha affrontato svariati temi: l’importanza
di misurarsi col proprio tempo, la malattia dell’indifferenza, il tornare a
scommettere sull’impatto della poesia, e infine sulla poesia civile (la poesia
onesta, citando Umberto Saba) come strumento di comprensione della complessità
del mondo.
La rassegna si è caratterizzata dall’inizio con iniziative dall’alto
valore simbolico, un benvenuto con due visite guidate, la prima a Giovinazzo,
all’interno di un progetto dell’Accademia, “Tesori di Arte Sacra”, con la guida
turistica accreditata Nunzia Stufano, che ci ha fatto conoscere le meraviglie
della Cattedrale, la Cripta e la Chiesa di San Giovanni Battista, la seconda a
Molfetta al Museo Civico Archeologico del Pulo, accolti dall’Archeologa Valeria
Fontana. A Molfetta, lungo i percorsi, c’è stato anche il privilegio di poter
fare domande e ricevere apprendimenti esplicativi sulle origini della dolente
Questione Meridionale, da parte dello storico, scrittore e saggista Francesco
Schiraldi.
Langella, Di Malta, Rimi
e il dir. Palumbo