Èstraordinaria la facilità con cui si distribuiscono attestati di benemerenza a
chi non ne è assolutamente degno. Prendiamo l’attribuzione dell’etichetta (mi
scuso, ma non trovo un termine più svalutativo di questo) sinistra; ho
scritto “etichetta” perché a questo si è ridotto il termine sinistra, e
come tutte le etichette sono ingannevoli. Si è arrivati all’impudenza di
definire di sinistra i guerrafondai democratici americani; gli
altrettanti guerrafondai e razzisti democratici inglesi (il primo atto del nuovo
governo è stato quello di aumentare la spesa militare) e così via enumerando.
Si sono inflazionati anche i termini liberali e moderati. Pensate
che vengono annoverati fra liberali e moderati personaggi che qui da noi hanno
votato le leggi sul lavoro più schiavistiche, legittimato ogni forma di
disuguaglianza (nei confronti dei migranti e delle donne, poi, non ne parliamo),
minato la libertà di stampa, asservito la giustizia ai loro disegni, e si
distinguono per essere i più accaniti fautori della guerra. Ammiro, invece, le
destre: sanno di essere una cloaca e ne vanno fieri. Ma non è di loro che
intendo parlare. Voglio parlare della Sinistra e fissare un limite oltrepassato
il quale non c’è alcuna Sinistra e il termine va connotato non come un
riferimento politico e ideale, ma declinato come un semplice aggettivo sinonimo
di losco, inquietante, disgustoso, da rifuggire e tenersene alla larga. Qual è
questo limite che segna lo spartiacque fra ciò che è Sinistra e ciò che non lo
è? È l’opposizione alla guerra, al militarismo, con tutto ciò che li
giustifica, li crea, li alimenta, li tiene in vita. Va da sé che questa
opposizione genera una opposizione ancora più generale per le tante
implicazioni che vi sono intrecciate. E immediatamente mette al centro la pace,
cioè la vita: una concezione della società e dell’esistenza completamente
opposte a quelle dei guerrafondai, dei carnefici, degli oppressori, degli
sfruttatori, dei razzisti, dei saccheggiatori. Ecco perché oggi di sinistra ce
n’è poca, maledettamente, tragicamente poca. Ed è per questo che le destre
possono prosperare.