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domenica 28 luglio 2024

SALVARE LA DEMOCRAZIA
di Luigi Mazzella
 
 
Quando Donald Trump afferma che è necessario “salvare la democrazia” dice cosa ampiamente condivisibile, perché la cosiddetta “civiltà Occidentale”, coagulo di “assolutismi! religiosi e ideologici, unico per i suoi effetti virulenti, ha toccato in questi ultimi anni veramente il fondo.
Il regalo agli aspiranti Travet di poter gestire, in buona sostanza, il potere politico come implacabili Javert (personaggio de I miserabili cui Victor Hugo non dà un nome di battesimo), Roland Frasleir, il magistrato-boia di Hitler e come tutti i loro squallidi imitatori della lunga storia delle inquisizioni e delle persecuzioni nel Vecchio e nel Nuovo Continente è stato fatto nei tempi lontani del Re Sole, Luigi XIV di Francia, dal suo consigliere e Ministro più fidato, Jean Baptiste Colbert, che creando “l’esercito” sterminato degli impiegati dello Stato, mise nelle mani di quelli che diverranno i generali, i giudici, gli accusatori, gli spioni, i diplomatici, i funzionari di organismi internazionali l’esercizio dell’assolutismo: quello, per intenderci, che, nel Paese ritenuto emblematico della “Democrazia” Occidentale, consente ai graduati del Pentagono di impedire a un Presidente degli Stati Uniti d’America di ritirare le truppe dai campi di battaglia e alle spie, lautamente stipendiate, di interferire pesantemente  nelle scelte del medesimo in politica interna e internazionale. Il quadro della vita democratica Occidentale è terrificante. Enumeriamone gli aspetti:
a) La Cia e l’MI6 gestiscono, a modo loro, l’attività d’intelligence per il Vecchio e per il Nuovo Continente, essendosi impadronite dei gangli vitali di tutti i servizi segreti Occidentali che eufemisticamente sono denominati “deviati” (per dire, in buona sostanza, che sono diretti a favorire gli interessi anglo-americani in luogo di quelli dei rispettivi Paesi);
b) attraverso una pletora di giudici e pubblici accusatori definiti “autonomi e indipendenti” (da tutto e da tutti) gli uomini politici ritenuti “scomodi” dalle due superpotenze, con “mirati” avvisi di garanzia e misure appropriate di natura giudiziaria, sono messi da parte, eliminati e, comunque, messi in grado di non nuocere (si parla, anche qui eufemisticamente, di “uso politico della giustizia);
c) attraverso l’Unione Europea e i suoi burocrati le economie dei vari Paesi Europei sono messe, con l’aiuto di immigrazioni selvagge e illegali e con quello di misure restrittive di varia portata, in condizione di non disturbare il “manovratore” anglo-americano diretto ad approdi egemonici (secondo le clausole del Trattato di pace della seconda guerra mondiale);
d) con l’ausilio di diplomatici, sedicenti esperti di diritto internazionale, di sicura fede atlantica persino la guerra sfugge alle determinazioni di popolazioni che possono ritrovarsi avvolte nei vapori e nel fumo del fungo nucleare, a loro insaputa, dall’oggi al domani.
Naturalmente non tutti sono d’accordo con Trump. I “beoti” soddisfatti (come il “Candide” di Voltaire) dello status quo Occidentale, gli sono ostili e costituiscono ancora la maggioranza.