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mercoledì 31 luglio 2024

SPIGOLATURE
di Angelo Gaccione
 

Simone Luciani

Gli irregolari della cultura
 
La casa editrice Rogas nasce a Roma nel 2015, fondata da Simone Luciani inizialmente come “costola” della piccola libreria Marcovaldo, nel quartiere di Villa Gordiani, che negli anni non verrà abbandonato. Inizialmente impegnata soprattutto nel recupero di classici della letteratura inglese, nel tempo allarga i suoi interessi alla saggistica in ambito umanistico, sociale e politico. Nascono così le collane di studi politici, sociologia e scienze della comunicazione, critica letteraria, sport, che consentono alla Rogas di attrarre l’attenzione di numerosi studiosi di primo piano nell’ambito della filosofia, dell’economia politica, della sociologia, dell’antropologia, che presto si legano alla casa editrice. La linea che accomuna le diverse collane è quella di alternare testi di ricerca a volumi più spiccatamente di “intervento”.
L’ultimo progetto in ordine cronologico è la collana gli irregolari, che riproporrà ai lettori italiani una serie di testi letterari del Novecento a forte valenza politica, che nel tempo sono andati inspiegabilmente perduti o hanno perso visibilità. Recupero quanto mai meritorio perché i lettori avranno la possibilità di leggere autori di grande rilievo e completamente fuori dai canoni conformistici della cultura, e testi oramai divenuti introvabili. 



Lo dimostra la recentissima pubblicazione della commedia di Ennio Flaiano: La guerra spiegata ai poveri, gustosa e irriverente parodia contro la guerra pubblicata nel lontano 1946, ma quasi a ridosso del tremendo secondo conflitto mondiale. Vale la pena riportare almeno un passaggio di questo agile libretto di appena 96 pagine e irregolare anche nel prezzo di copertina (€ 11,70), l’opinione sulla guerra di uno dei suoi massimi protagonisti, il Generale: “Non reputo assolutamente necessario che i miei soldati sappiano perché si fa questa guerra. Se cominciassi a dare spiegazioni, me ne chiederebbero sempre di più particolareggiate e arriveremmo al giochetto dei perché”. Il prossimo irregolare sarà Pier Paolo Pasolini con una lontana intervista in occasione della presentazione-proiezione del suo primo film “Accattone” al Cinema-Teatro Alfieri di Piazza Solferino a Torino nel settembre del 1961.