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martedì 20 agosto 2024

IL SISTEMA MASCHILISTA
di Luigi Mazzella



La cosiddetta “violenza di genere” (id est, il fenomeno del “femminicidio”) dilaga in ogni parte del Pianeta ma in Europa, secondo l’istituto deputato alla raccolta dei dati (che non è né obbligatoria né omogenea) avere un quadro esaustivo dei casi è impossibile: le attuali rilevazioni statistiche sono del tutto insufficienti. Solo per una forzosa e accettabile approssimazione, si può dire che la Francia è, certamente, in testa alla classifica europea, seguita dalla Germania e dall’Italia. Anche se la conoscenza del fenomeno si basa su rilevazioni insoddisfacenti, i tentativi di comprendere le dinamiche che sono alla sua base, sono numerose tra psicologi, sociologi e psicoterapeuti. Tutto bene, dunque, sotto il profilo dell’attenzione al problema? No! C’è da chiedersi, infatti, se il tipo di cultura tuttora imperante in Europa, come nell’intero Occidente, sia compatibile con una ricerca esclusivamente razionale, priva di implicazioni emotive derivanti da credenze religiose o politiche che hanno una visione della figura femminile da quelle credenze fortemente influenzata e distorta. C’è da chiedersi, in altre parole, se una cultura contrassegnata dalla visione di una religione che vede Dio impegnato solo nella creazione del maschio (limitandosi quell’Entità Suprema a sottrarre a quest’ultimo semplicemente una costola per dar vita alla femmina) e di idee politiche “vannaccianamente” incentrate sul privilegio orgoglioso della virilità muscolosa e iper-potente sia in grado di affrontare il problema. E ciò, come se la preistoria non avesse trasmesso una società rigidamente patriarcale alla nostra storia che, a sua volta, almeno in Medio Oriente e in Occidente non avesse creato, per giunta, il sistema religioso e politico più maschilista, repressivo e sessuofobico del mondo, chiamandolo per summa iniuria “democrazia” ed esportandolo nel resto del Pianeta con la violenza, tipicamente virile, delle armi.
Conclusione
: Psicologi, sociologi e psicoterapeuti farebbero bene,  prima di avvoltolarsi in disquisizioni accademiche e pseudo-scientifiche, a “vivisezionare” la nostra cultura prima italiana e poi Occidentale e scoprire perché:  a) persino padre Dante scrive della donna “Per lei assai di lieve si comprende quanto in femmina foco d’amor dura se spesso l’occhio e il tatto non l’accende” e se: b) lo scandalo di Louise Veronica Ciccone altro non intenda significare che il nome di Madonna serve solo a nascondere ipocritamente una Maria Maddalena, vera donna peccatrice e infame per i repressi Cristiani.