Conversazione con Maria Lampa Ho conosciuto Maria Lampa alcuni anni fa
e l’ho frequentata in più occasioni per motivi culturali. A Incontriamoci
fra le righe, evento ideato da lei, sono stata intervistata non solo come autrice
ma anche sulle mie esperienze professionali. Ho partecipato anche ad alcuni
salotti culturali, organizzati da lei, su alcuni temi di grande interesse umano.
In queste occasioni ho potuto constatare la sua personalità ricca di idee,
creativa e propositiva al fine di generare circostanze di riflessione e di
confronto, interagendo con il pubblico per aprire dibattiti di opinione. Semplice,
empatica, capace di instaurare rapporti con tutti, dalla persona comune a
quella nota e autorevole per fama riconosciuta. Laura Margherita Volante:
Vuoi raccontarci cosa ti ha spinto a fare dell’esistenza
una poetica vitale di condivisione? Maria Lampa:Fin
da piccola ho avuto delle difficoltà sia fisiche che sociali per la povertà e
la solidarietà, la condivisione sono state utili, preziose per la mia vita e
quella della mia famiglia. Tutti noi viviamo momenti in cui abbiamo bisogno di
essere sostenuti e se vogliamo possiamo diventare sostenitori nei confronti di
altri. Io ho scelto questa seconda possibilità con la condivisione piena. Trovo
umanamente naturale aiutarsi reciprocamente. L.M.V. A
giorni ci sarà l’evento “Incontriamoci fra le righe”, come ogni anno ideato e
realizzato da te, che unisce scrittori poeti letterati per promuovere libri e
confronti culturali. Oggi molti
scrivono e pochi leggono... a me verrebbe da dire “Incontri dicopertine”
per una sorta di protagonismi individuali spesso in competizione più che per
crescita personale. Da ottima conduttrice, fine e intelligente quale sei, come
riesci a ottenere “lo stare insieme per conoscersi e crescere
umanamente?” M.L.Credo
sia indispensabile metterci cuore, la parte emotiva tocca chiunque e fa
crescere umanamente. Occorre andare al di là delle righe, tra le righe per
conoscere l’altro e questo incontro permette di scoprire la parte più intima e
sensibile delle persone. Gli argomenti scelti nel convegno vertono tutti ad
approfondire i valori della vita, che poi si trovano nei vari romanzi, poesie
che i tanti autori scrivono, e sono espressi nelle opere degli Artisti che
espongono per l’occasione alcune loro opere.
L.M.V. Come
sono nati i tuoi libri e quale l’origine dei temi scelti? Quale ritieni sia la
rappresentazione più intima della tua anima. M.L.Il
primo libro pubblicato Il valore nelle orme del cuore” è autobiografico
ed in ogni pagina racconto qualcosa, un avvenimento, un pensiero, un timore che
hanno lasciato una impronta nel mio cuore in modo indelebile. Una infinità di
metafore attraverso le quali “leggo” la vita, raccolgo stimoli ed insegnamenti
che ho voluto condividere con i tantissimi lettori che sono entrati a leggermi
nell’anima. Il secondo libro pubblicato ha un titolo provocatorio www.Amore@Mondo.Uni
che significa “L’Amore è la chiave di accesso al Mondo degli uomini, sparsi
nell’Universo”. Ho volutamente fondere un indirizzo internet ed una mail in
modo improprio, per sottolineare il linguaggio moderno che spesso utilizziamo,
ma che ha bisogno del sottotitolo espresso in maniera semplice per comprenderne
il valore umano. Sono
una raccolta di “pensieri verticali” cioè di preghiere, riflessioni rivolte
verso l’Alto e rappresentano un inno alla vita! Non credo nella preghiera
classica come unica forma di gratitudine, di richiesta, supplica, credo
piuttosto in una forma espressiva personalizzata di ognuno che si rivolge ad un
Essere Superiore che più sente vicino, in cui crede, qualsiasi esso sia.
L.M.V. Quando
scrivi hai ben chiaro l’obiettivo e sue finalità oppure segui l’ispirazione
creativa, elaborata e maturata nel tempo? M.L.Generalmente
ho una idea precisa di ciò che voglio raccontare, e poi espongo i pensieri in
maniera che vengano compresi facilmente, usando un linguaggio semplice e ricco
di aggettivi. L.M.V. Vuoi
fare una sintesi sul tuo percorso umano e culturale per chi non ha avuto e non
ha la fortuna di conoscerti o di averti incontrata? M.L.Le mie
difficoltà fisiche dovute al mio handicap hanno segnato inevitabilmente una
rotta ben precisa. Gli studi in collegio mi hanno dato il diploma togliendomi
tanto affetto e sensibilità e la lontananza della famiglia è stata
dolorosamente determinante. Per fortuna nei momenti bui, di rabbia nei
confronti del mondo, del destino che pensavo mi avesse penalizzato senza
nessuna colpa, ho incontrato delle persone che mi hanno aiutato a capire che la
vita andava vissuta con grinta, gioia, determinazione ma non con rabbia e
livore. Il cammino è stato difficile e doloroso, ma sono riuscita a portare la
mia attenzione alle risorse residue e ad utilizzarle per il mio bene e quello
degli altri. Una vera inversione di marcia, una metamorfosi, una trasformazione
di pensieri ed azioni. Il mio impegno nel sociale per promuovere la cultura, il
volontariato presso la Croce Verde di Castelfidardo, la mia disponibilità ad
aiutare chi è in difficoltà hanno riempito la mia vita e ancora ne traggo insegnamenti
e crescita personale. Promuovere “la cultura di vita” significa curare le idee
che poi guidano le mani ad agire, realizzare, concretizzare cose belle e
positive.
L.M.V. Hai
avuto non solo molte soddisfazioni per il seguito innumerevole di persone con
dimostrazioni di stima e di affetto, ma anche prestigiosi riconoscimenti. Ce ne
vuoi parlare? M.L.Ho
avuto moltissimi riconoscimenti e sono arrivati sempre a sorpresa (premi
letterari, targhe, trofei, premi in vari ambiti) perché mi muovo con
naturalezza e convinzione senza minimamente mirare al premio. Punto molto sul
mio auto-riconoscimento e cerco di agire sempre con responsabilità, generosità
ed entusiasmo. Il riconoscimento più grande sia l’affetto, la stima,
l’amicizia, la condivisione che ricevo ogni giorno. L.M.V. Importante
è Radio Serena, dove conduci interviste a personalità sia note sia meno popolari. Come e da dove è sorta l’idea?
Quale la finalità? M.L. È iniziato
tutto con una intervista che mi hanno fatto e poi mi hanno proposto di
intervistare altri. Ho accettato subito la proposta ed ho imparato a fare
domande seguendo, ascoltando e studiando tantissime interviste realizzate da
grandi conduttori e giornalisti. Ci ho provato ed ho voluto dare alle interviste
una impronta di cuore, nel senso che voglio che gli ascoltatori conoscano
il cuore, i pensieri, progetti, timori ed i sogni del personaggio che
intervisto, più che chiedere un elenco delle cose fatte e dei successi conseguiti. Tra gli
ospiti intervistati ci sono medici, attori, politici, scrittori, poeti,
pittori, scultori, imprenditori, inventori, attori, infermieri, commercianti
che hanno, secondo me, qualcosa di importante ed utile da raccontare delle loro
esperienze ed il loro punto di vista è importante. Praticamente io desidero
imparare qualcosa dall’ospite e curiosamente chiedo cose che riguardano la loro
vita e sempre ne esco arricchita. Il fatto di trasmetterle attraverso la radio significa
condividere il mio arricchimento con altri che ascoltano e questo fa sì che
siamo in molti ad imparare cose nuove. La radio è condivisione!
L.M.V. Sei
una icona di riferimento per il carisma che trasmetti. Senti la responsabilità
del tuo ruolo e come lo esprimi? M.L. È
tutto molto semplice. Non credo affatto di essere una icona. Mi sento
responsabile di ogni cosa che faccio e cerco di farla al meglio, chiedendo
suggerimenti e critiche per migliorare ogni giorno. Vivo con gioia, con entusiasmo e cerco di affrontare le avversità
di ogni giorno con fiducia, coraggio, speranza e con la collaborazione, l’aiuto
di altri che mi sono accanto, in uno scambio reciproco di solidarietà ed
intenti.