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martedì 17 settembre 2024

POETI
di Cataldo Russo



Quando trovi un buon ministro…
 
Quando hai la fortuna di trovare
un ministro alla cultura
con un pedigree così altisonante
baci per terra, ringrazi il Signore
gli metti il guinzaglio
e te lo tieni stretto,
stretto al petto come un neonato che
ha bisogno del buffetto e la poppata.
 
Quando hai la fortuna di trovarlo
è come avere in mano un tesoretto
e allora difenderlo dovrai con
carta bollata e spada sguainata anche
quando fa una gaffe o ne spara una
delle sue che lascia senza parole
e senza fiato.
 
Perché è giusto che un ministro
dica, non dica e poi ritratti tutto,
che sappia essere compunto
e allegro nello stesso tempo
e non disdegni le raccomandazioni
le dolci compagnie di donne avvenenti
e i viaggi a carico dell’ente.
 
Quando trovi un ministro di siffatta
levatura allora ti rivolgi al Signore
e invochi lunga vita con salute
per poi destinarlo al museo delle
cere, della disonestà e delle papere
insieme alla Santanché, a Lollobrigida,
la buonanima del cavaliere e il
professorone che ama le pecore
e odia le capre per via delle
corna attorcigliate.
 
Quando trovi un ministro
di così grande statura fisica e morale
ti penti di non avergli messo
la museruola perché più ciancia
e più si manifesta essere soltanto
un piccolo puffetto che ama le pose
del gigante e fare karakiri
davanti la “boccia” inebriante.