Privatizzazioni
strategiche e questione morale. Dalla
vicenda Sogei (così riassumibile nel titolo per ragioni di brevità) emerge un
elemento fondamentale di valutazione politica: il quadro delle privatizzazioni
assume un rilievo strategico non solo per la struttura industriale del paese in
relazione all’innovazione tecnologica ma proietta il fenomeno sul terreno della
sicurezza del Paese (e dell’Europa) e si connette a una “questione morale” di
rilevanza assoluta, ben oltre la pur notevole consistenza delle “mazzette”. L’operazione
Musk si collega con quella TIM/KKR (anzi Starlink punterebbe a sostituire per
intero la gestione della rete nel nostro Paese). Un
vero e proprio mutamento di paradigma. Siamo di fronte all’ennesimo passaggio
che segnala l’assenza dell’Italia da una qualche idea di piano di strategia
industriale. Ne avevamo già accennato: in piena contraddizione “sovranista”
così si dimostra ancora una volta tutta la fragilità del contorto processo di privatizzazioni
avvenuto in Italia nel settore decisivo delle infrastrutture tecnologiche. Questa
sì è per davvero una pericolosa cessione di sovranità. Ci eravamo permessi di
segnalare come si sia creata una situazione di evidente scalabilità e
debolezza, a dimostrazione di una ormai storica incapacità di programmazione
dell’intervento pubblico in economia e di assenza di politica industriale (che
coinvolge anche l’Europa).