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domenica 3 novembre 2024

CAVALIERI DEL LAVORO



I nuovi cavalieri del lavoro sono stati nominati anche quest’anno. Come per gli altri anni precedenti di operai non ce n’è nemmeno uno. Nemmeno uno di quelli che rischiano la vita per guadagnarsi il pane. Non è stato fatto cavaliere chi cadendo da una impalcatura si è miracolosamente salvato. Si sperava almeno per un morto sul lavoro, Cavaliere alla memoria. Niente. Niente neppure fra i Vigili del Fuoco, i minatori, gli intossicati dell’Ilva, i licenziati, i cassintegrati; fra i dannati della terra che raccolgono frutta e verdura sui campi del lavoro nero italiano, vessati dai caporali e pagati pochi centesimi all’ora. Niente neppure fra quanti si sono presi la silicosi in miniera e contratto malattie professionali. Niente per netturbini, badanti, facchini degli ortomercati, infermieri dei Pronto Soccorso, turnisti e per quanti svolgono lavori pericolosi. Nessun cavaliere del lavoro fra i contadini, gli operai, gli insegnanti, i giornalisti minacciati di morte e via enumerando. Nessuna cavaliera del lavoro fra le mamme che allevano figli e tengono in piedi la baracca senza ricevere un centesimo dallo Stato, nessuno fra i tanti volontari impegnati a portare aiuti a lire zero, nessuno fra gli uomini di quella chiesa umile e povera che cerca di togliere dalle grinfie della criminalità e dalla droga i ragazzini, fra gli operai dei cantieri, di quelli che curano le fogne e svolgono i lavori più umili e faticosi. Niente per gli autisti dei mezzi pubblici che si svegliano alle 4 del mattino, niente per i ferrovieri, i garzoni di bottega, le giovani dei Call Center, i ricercatori malpagati, e niente e niente e niente per i tanti, per i più, che tirano la carretta della Nazione. Cavalieri del lavoro solo chi il lavoro non sa neppure cosa sia e che troviamo spesso sulla cronaca nera dei giornali. Solo per loro che il lavoro lo sfruttano, e per i figli dei potenti sistemati nei posti migliori senza troppa fatica. Per loro che cavalcano al sicuro senza infortunio e senza rischio. Avanti Presidente, avanti, falli salire in groppa questi nobili Cavalieri; gli altri crepino pure di lavoro, se ne hanno uno.