La
Pace e la Nonviolenza in Marcia a Milano Sta
passando in Italia in questi giorni la 3ª Marcia Mondiale per la Pace e la
Nonviolenza. Ha già toccato parecchie regioni, con i diversi marciatori accolti
ad eventi in città e paesi, è entrata in scuole, municipi, ha riempito piazze,
ha toccato coscienze: Firenze, Roma, Bologna, Milano, Brescia, Napoli, Palermo,
Riace, ecc. hanno accolto la Marcia con entusiasmo e partecipazione. A Milano,
di cui scriviamo, è passata il 22 Novembre. Le due marciatrici Marilena e
Tanja, provenienti dalla Grecia e dalla Serbia, sono state accolte e
accompagnate con un piccolo corteo allegro, attraverso strade pedonali del
centro cittadino. Al suono di una fisarmonica, ritmo di maracas e sonagli di
conchiglie, dietro uno striscione con il simbolo e la scritta: Marcia Mondiale
Per La Pace e La Nonviolenza, il piccolo corteo nella cornice delle luminarie
natalizie, passando tra gli sguardi sorridenti e compiacenti dei passanti, ha
raggiunto Via Mercanti, dove è stato organizzato l’evento, promosso dal
Comitato milanese della Marcia di cui sono parte associazioni e movimenti
dell’area pacifista milanese. In Via Mercanti, Marilena e Tanja, trovano un’accoglienza
caldissima da un inaspettato e nutrito affollamento di persone appartenenti ai
vari gruppi, associazioni invitate e aderenti all’iniziativa. Accoglienza,
amorevole: abbracci e applausi travolgeranno le marciatrici nello spazio
allestito con striscioni, cartelli, inneggianti la Pace, La Nonviolenza. Le
due parole fondamento, dello spirito che attraversa tutti noi e che la Marcia intende
veicolare. Sono presenti circa 150, 200 persone, tanti amici e attivisti per la
Pace presenti in questa città. Senza distinguo e discriminazioni di sorta, insieme,
perché tutti d’accordo con le parole Pace, Nonviolenza, diritti umani, e libertà.
Intervallati
dalla bella musica acustica del Gruppo Piano Quarto, sgorga il fiume interiore
delle parole regine di questo bellissimo appuntamento, Tanja: “In questo
momento di violenza pensiamo che non possiamo fare niente, la Marcia Mondiale
ci dice che non è così, che non siamo soli, che siamo tanti”, lo afferma con
trasporto, con convinzione. E anche Marilena: “la Pace e la Nonviolenza sono
parole che hanno attraversato tutta la storia umana, sono parole che possono
cambiare la nostra vita. Le guerre continueranno ma se abbiamo la pace interiore,
possiamo realizzare la riconciliazione, ecco un’altra parola molto importante,
riconciliazione, riconciliarci con gli amici sì, ma soprattutto con i nemici,
questo è molto importante”. Troviamo
assolutamente condivisibili le parole delle fantastiche marciatrici. La
Pace è prima di tutto una ricerca personale, una pratica interiore, che apre la
mente e gli occhi, così da vedere quanto tutti gli esseri umani sono uguali
nella ricerca di benessere, sicurezza, possibilità di esistere. La riflessione,
la meditazione personale su Pace e Nonviolenza, ci rende consapevoli che i conflitti,
le armi, le ragioni che ci portano a guerre e disastri, che opprimono, oscurano,
in questo terribile momento, sono una sciagurata scelta, che l’umanità potrebbe
benissimo non fare. Ecco allora il momento importante di dare lettura del manifesto
della Marcia con i suoi obiettivi: 1)
La firma del TPAN, trattato per la proibizione delle armi nucleari; 2)
Disarmo e rinuncia della guerra per la risoluzione dei conflitti; 3)
Obiezione di coscienza come diritto fondamentale, esistenziale; 4)
Rifondazione delle Nazioni Unite, con eliminazione del diritto di veto; 5)
Condizioni sostenibili per il pianeta; 6)
Eliminare la fame e le condizioni di povertà grazie alla collaborazione tra i popoli; 7)
Nessuna discriminazione razziale etnica, religiosa, di genere, di orientamento
sessuale, ecc. 8)
Nonviolenza come cultura, come azione, e istruzione sociale.
Si
susseguono al microfono tra gli applausi, il calore che le persone presenti manifestavano,
parole che esprimono il bisogno, la volontà che subito si realizzino la Pace e
la Nonviolenza. Così
arriva il momento intenso della composizione umana del simbolo della pace, con
la lettura seria e sentita tutti insieme dell’impegno etico: “Mi impegno a non
opprimere mai gli esseri umani, ma a lavorare per la loro liberazione e per
l’eliminazione della sofferenza fisica e mentale. Mi impegno a promuovere la
libertà di pensiero, la Pace, la Nonviolenza e trattare le altre persone come
vorrei essere trattato. Diamo una possibilità alla Pace. Restiamo umani”. Ad
un certo punto spontaneamente cominciamo tutti insieme, a ritmo, a cantare:
Pace, Forza, Allegria, con ritmo sempre più incalzante, aiutati dalla
percussione del gruppo Piano Quarto e dalla loro musica, il canto è divenuto,
energia palpabile, percepibile, risplendente, ha acceso gli animi sprigionando
un desiderio di gioia, di vittoria sulle tenebre che attanagliano il presente
infiammato. È stato un momento magico, carico, che crediamo abbia toccato tutti
i presenti e chi passava in quel momento. Il modo migliore di chiudere l’evento,
arricchito dagli abbracci e l’impegno a non fermarci qui. “La
Pace non è una speranza, è una pratica”, diceva un vero saggio: Tich Nath Han. E
crediamo che la Nonviolenza la sua energia, la gioia, l’allegria la sua forza. Possiamo
costruire un altro mondo, possiamo sceglierlo, facciamolo! Vogliamo
ricordare anche, che il municipio 4 di Milano ha espresso adesione e ricordato
il passaggio della Marcia durante una seduta del consiglio giovedì 21
novembre, e che il Presidente il vice presidente hanno partecipato ad una
Marcia per la pace nel municipio stesso. Ricordiamo pure il bellissimo incontro
con Nira e Andrea del nostro Comitato, il 20 novembre, con gli studenti del
Liceo Enrico Fermi di Cantù (Como) insieme a docenti, preside e rappresentanti
della scuola dei diritti umani di Como. Un momento intenso di presentazione
della Marcia e i suoi messaggi. Così come esprimiamo gratitudine ai Sindaci di Garlate
e Olginate (Lecco, al preside della scuola media, che hanno dato vita ad iniziative
con la partecipazione di Salvatore del Comitato Milanese che si è intrattenuto
con gli alunni, partecipando anche ad un corteo per le strade di Olginate. Segnaliamo
anche che il 6 Dicembre al Teatro Officina, via Sant’Elembardo, 2 Milano, si
svolgerà una serata ore 18,30 “E sia pace al mondo” con musica dal vivo
e letture, con Massimo de Vita e Daniela Airoldi Bianchi, iniziativa sempre
legata alla Marcia. Comitato
Milanese per la 3ª Marcia Mondiale per
La Pace e La Nonviolenza