“SE IO NON VOGLIO TU NON
PUOI”
di Vittorio Melandri
Giuseppe Valditara (Lega)
Lanciata dall’associazione “Una
nessuna centomila”, è ancora quanto mai necessaria una così bella campagna,
anche se sono già passati quasi vent’anni da quando, nel 2007, la Suprema Corte
di Cassazione ha deliberato, con sentenza n. 35408 che non esiste “diritto”
all’amplesso neppure all’interno di un rapporto “di coppia coniugale o para-coniugale”,
né, di conseguenza, “il potere di esigere o imporre una prestazione sessuale”.
E sempre a proposito di patriarcato giusto un anno fa Michele Serra in un
articolo che aveva per titolo “La sfida per noi maschi”, centrava di par
suo il problema: “(…) il patriarcato è una forma storica di rapporto
familiare, riproduttivo, sociale, fondato sulla proprietà maschile del corpo
femminile, (...) vale la pena combatterlo - così come la discriminazione di
classe, o la predazione ingorda delle risorse naturali”. La sfida, che la
raccogliamo o no, è ancora tutta dinnanzi a noi. Ma per raccoglierla, tanto più
non possiamo permetterci illusioni, la figura del “maschio dominante”, per
quanti gradi di mutamento abbiamo introdotto, è ancora il cardine attorno al
quale tutto ruota, in primis discriminazione di classe e predazione di risorse
naturali, a cominciare da quella risorsa primaria che è l’intelligenza umana.
Non possiamo permetterci di sederci illusi sui risultati sin qui
ottenuti. A differenza del teschio deformato ai piedi degli ambasciatori
nel dipinto di Holbein, che l’anamorfosi deforma per nasconderlo alla vista,
noi al contrario trasformiamo con lo stesso procedimento a rovescio, dei passi
avanti timidi e parziali e deformati quali sono, in confortanti mutamenti, e
arrivando ad abusare, oltre che del corpo delle donne, anche della
sineddoche, forma che consente di identificare una parte per il tutto,
proponiamo nel nostro linguaggio il presente, come fosse un solido piedistallo
su cui appoggiare le nostre speranze future. Ma così la sfida diventa un gioco
dell’oca, in cui capita anche che un Ministro della Istruzione sempre meno
pubblica, consideri il patriarcato come un reperto fossile, e si torni
tristemente al punto di partenza.
Giuseppe Valditara (Lega) |