ANCHE I “GIUSTI” POSSONO SBAGLIARE
di
Vittorio Melandri
Sila morta assiderata a Gaza.
Rendiamo grazia ai massacratori del
governo israeliano e alla loro fede in Dio
Il dramma di Sila, la neonata
morta di freddo a Gaza la notte di Natale, è il dramma più emblematico di
questo nostro tempo diviso. Il 7 ottobre 2023, con il barbaro massacro di 1200 israeliani
perpetrato da Hamas si è registrato anche l’inizio di un ennesimo conflitto fra
chi sta dalla stessa parte. Quel giorno segna infatti anche l’inizio della
progressiva divisione fra chi oggi osa usare la parola genocidio, per indicare
quanto fatto a Gaza su impulso del Governo Netanyahu, da Tsahal, le forze
armate di Israele, e chi assumendo l’assoluta unicità della Shoah come
riferimento, rifiuta ogni possibile paragone che la parola genocidio evochi. Sono
purtroppo sempre più convinto che la nostra specie sia stata e sia tuttora
capace di usare l’unicità della Shoah come paravento, per nascondere la propria
capacità di replicarla e fare e aver fatto in passato, anche di peggio. A Gaza
è in atto un genocidio, anche i “giusti” sbagliano nel rifiutarsi di
riconoscere che purtroppo è così.
Sila morta assiderata a Gaza. Rendiamo grazia ai massacratori del governo israeliano e alla loro fede in Dio |