Qualcosa nella geopolitica mondiale sta cambiando.
In Occidente, negli ultimi anni, grazie alla CIA e alle “deviazioni” da essa
operata, con il sostegno di Wall Street, nei servizi segreti dei Paesi che per
eufemismo potevano dirsi “satelliti”, si era costituita e consolidata una sorta
di forza politica transnazionale (o trasversale) raggruppata intorno al Partito
Democratico Statunitense (con l’appendicedel Partito Laburista britannico alla Tony Blair) a Wall Street (e alla
City). A detta dei Democratici, tutto ciò che fuoriusciva da quell’ambito era
visto come autoritarismo plutocratico e indicato con il nome di “Oligarchia”.
Tale era denonimata, per esempio, l’Occidentale ed Europea Russia, governata da
Putin e dai suoi “oligarchi” e considerata, in conseguenza, “nemica” della
Democrazia. Con la vittoria di Donald Trump e con l’adesione alla
neo-presidenza nordamericana di Musk, Zuckerberg (e altri in coda), nel giudizio
del Partito Democratico Transnazionale anche gli Stati Uniti d’America stanno rischiando
(o possono essere addirittura già catalogati tali) di divenire una “Oligarchia”.
Se a ciò si aggiunge che sullo sfondo dello Scenario c’è anche lo spettro dei
bit-coin, si comprende che l’allarme dei Democratici mondiali è di massima
allerta. Prima Domanda: Che fine farebbe alloralademocrazia
che secondo la “propaganda” bene architettata dagli Anglosassoni per tanto
lungo tempo sarebbe divenuta la “cifra di riconscimento” dei Paesi Occidentali?
In realtà, non tutti credevano a una tale leggenda. A giudizio di molti si
trattava, invero, di un clamoroso falso di portata mondiale. Si osservava: un
pensiero assolutamente non libero perché condizionato da tre assolutismi
religiosi (giudaismo, cristianesimo e islamismo) e tre politici (fascismo,
comunismo e liberalismo di derivazione hegeliana) poteva senz’altro esprimere autoritarismo, utopie
astratte e irrealizzabili ma non di certo libertà, azioni concrete e
pragmaticamente possibili. C’era da notare, però, che se il “mainstream” del
sistema informativo statunitense (e quindi occidentale) era riuscito a
convincere gli abitanti della parte ovest del Pianeta che anche il napalm usato
dagli americani in Vietnam e il waterboarding di Guantanamo erano stati
strumenti per realizzare “i diritti umani”, allora c’era da dire: chapeau! Tutto ciò, parlando di Occidente: ma dell‘Italia?
Si poteva dire lo stesso? Esposta agli stessi venti assolutistici (religiosi)
provenienti dall’Est Mediorientale e a quelli politici soffianti dal
Nord-teutonico, la “serva Italia, di dolore ostello, nave senza
nocchiero in gran tempesta non donna di provincia ma bordello” in duemila anni di buio
del pensiero critico ha subìto angherie e vessazioni di despoti di ogni risma (ecclesiastici
e laici) fino al punto di cadere nelle mani di un maestro elementare dalle pose
tragicomiche. Dopo la sconfitta nella Seconda guerra mondiale il Belpaese aveva
ritenuto di essere approdato alla “democrazia” accettando una Costituzione
ricca di enfasi e nobili propositi. Ciononostante, le pur “sedicenti e false
democrazie” dell’Occidente non hanno mai riconosciuto alla Patria di Dante, altro
primato che quello di potere essere considerato il Paese democraticopiù “scassato” di tutto l’Occidente. E ciò
bene a ragione! Il suo popolo, lungi dal poter governare, non ha neppure i
mezzi per protestare contro il malgoverno di una sparuta minoranza di cittadini
giunta al potere (e conseguentemente alla sostanziale gestione dell’informazione)
grazie a una legge elettorale
truffaldina, benedetta da sinistra a destra, passando per il centro! Gli
Italiani che, soprattutto al Sud, non erano “cuor di leoni” ma di certo non
proprio beoti avevano disertato le urne nel 2024 fino al punto di rendere quello
dell’astensionismo il primo partito. Facendo scendere, in tal modo, i votanti a meno del
50% essi avevano consegnato il governo a
chi di quel 50% aveva dimostrato di essere soltanto una minoranza meno
minoranza delle altre. Seconda domanda: Che succederà ora con il cambio della guardia a
Washington? La sparuta minoranza degli eredi del “figlio del secolo” sarà la
classe di governo della prima oligarchia Europea? Ma chi saranno gli oligarchi,
dopo che il partito democratico transnazionale (filiale italiana: Schlein,
Conte, Renzi e via dicendo) ci ha ridotto in brache di tela? Ci sarebbe da
ridere se non ci fosse da piangere!