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sabato 22 febbraio 2025

IL DISARMO O L’ABISSO
di Angelo Gaccione
 
Il militarismo è morte

Chi difenderà l’Europa?”, si chiedono. “Il disarmo”, rispondo io.

Vi ricordate quando prima che il conflitto russo-ucraino diventasse guerra guerreggiata e non aveva ancora causato le centinaia di migliaia di morti e mutilati, i milioni di profughi, le devastazioni prodotte in tre anni di guerra? La “pacifica” Europa non aveva ancora contribuito alla carneficina con i suoi 132 miliardi di euro, e i “pacifici e progressisti” democratici americani non avevano consegnato per lo stesso scopo al regime di Kiev 75 miliardi di dollari (tanti dice di averne ricevuti Zelensky, ma Trump spara cifre enormemente più alte e può darsi che una buona quantità siano serviti ad alimentare la corruzione governativa e militare molto florida in Ucraina). 



Prima che tutto questo accadesse, e poi nei giorni e mesi successivi allorché la situazione è precipitata, quasi in solitaria e con i poveri mezzi a nostra disposizione, abbiamo unito le nostre voci a quelle dei pochi che alla guerra si opponevano e imploravano una decisa e seria iniziativa diplomatica. Lo abbiamo fatto portando i nostri corpi in piazza, rendendo pubbliche una serie di idee concrete e fattibili per un negoziato, raccogliendo firme sotto un documento che abbiamo consegnato a Prefetto di Milano. L’incontro era avvenuto in Prefettura e firme e documento erano stati trasmessi al capo del governo e ai suoi ministri, al capo dello Stato, a vari parlamentari. Neppure un cenno arrivò al nostro Comitato e scolaresche, insegnanti, genitori, lavoratori, professionisti, letterati di ogni parte d’Italia, non hanno meritato un minuto di tempo e di considerazione dai rappresentanti delle istituzioni. 



Sin dai primi momenti della crisi il fronte dei guerrafondai si è compattato e ha occupato ogni spazio, ogni ambito. Governo e opposizione si sono fusi in un unico blocco; lo stesso ha fatto tutta la grande stampa amplificando e sostenendo il grido di guerra. Senza la presenza de “il Fatto Quotidiano” e delle voci libere sparse nella Rete di cui “Odissea” era ed è stata in questi tre anni la più tenace e martellante, si sarebbe udita solo quella della guerra e dei guerrafondai. Un clima di regime da noi, mentre l’Europa politica si suicidava. 



Ora si deve trattare, perché in tutti i conflitti prima o poi si tratta. Ma allora fummo irrisi, insultati, minacciati, quando ripetevamo: “meglio un anno di negoziati che un giorno di guerra”, “meglio una pace ingiusta che  una guerra giusta”. Armi e guerra, guerra e armi, questo era il dettato, e avvenisse pure l’apocalisse. In questi tre anni di guerra non c’è stata una sola delle nostre previsioni che non si sia avverata. Non è stato per un potere divinatorio, più banalmente perché tutti gli esiti delle guerre si somigliano. Questo è un passo di un mio scritto pubblicato su “Odissea” martedì 14 febbraio 2022 con il titolo “Ucraina e guerrafondai”, una settimana prima dell’inizio del conflitto: “(…) se la situazione degenererà, com’è prevedibile, non solo tre quarti di quella nazione, con le sue bellezze, i suoi edifici, la sua storia, la sua cultura, la sua economia, sarà rasa al suolo; ma saranno massacrati prevalentemente uomini, donne, anziani, bambini innocenti che questa guerra non avrebbero voluto, e milioni di profughi saranno costretti a scappare per venire nelle nostre nazioni filoamericane a fare i servi. Che un odio viscerale li contrapporrà ai russi e ai cinici calcolatori occidentali che li hanno aizzati (governanti americani in primis), per anni ed anni. Che per risollevarsi dalle distruzioni dovranno vendersi ai paesi filo-Nato per elemosinare aiuti divenendone schiavi”. Le richieste all’Ucraina di 500 miliardi di dollari in terre rare avanzate da Trump, sono il primo assaggio. 


Franco Continolo li chiama
euro-idioti

Ma la cosa che più mi disgusta dell’Europa e che non ha imparato nulla. Da una cancelleria all’altra non senti che ripetere concetti come questi: potenziare la difesa, aumentare la spesa militare, più armi e più esercito. Che razza di economisti idioti hanno come consiglieri gli euro-idioti di Bruxelles? E che razza di euro-criminali politici abbiamo eletto se non hanno imparato che è proprio il concetto di difesa che ci porterà allo sterminio totale? Che sono state le alleanze militari a trasformare guerre circoscritte in catastrofi mondiali? Sciogliere ogni alleanza militare, negoziare per riconvertire eserciti e spesa militare ad uso civile e pacifico, questa è la via della salvezza. Tutte le altre conducono all’abisso.