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sabato 22 febbraio 2025

IL PANTANO DELL’UE
di Kishore Mahbubani


C
iò che sciocca molti nel mondo è che gli europei non hanno previsto il pantano in cui si trovano. Una delle prime regole della geopolitica è che dobbiamo sempre pianificare contro gli scenari peggiori. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, tutto il pensiero strategico europeo si è basato sullo scenario migliore in cui gli Stati Uniti sarebbero stati un alleato totalmente affidabile, nonostante avessero vissuto il primo mandato di Trump e le sue minacce di ritirarsi dalla più grande alleanza militare del mondo. Per un continente che ha prodotto menti strategiche come Metternich, Talleyrand e Kissinger, c’è stato un pensiero strategico quasi infantile sull’Ucraina e sulle sue conseguenze a lungo termine. Se Metternich o Talleyrand (o Charles de Gaulle) fossero vivi oggi, consiglierebbero l’impensabile opzione 2: elaborare un nuovo grande accordo strategico con la Russia, in cui ciascuna parte tenga conto degli interessi fondamentali dell’altra. Molte influenti menti strategiche europee sarebbero contrarie a questi suggerimenti, perché sono convinte che la Russia rappresenti una vera minaccia alla sicurezza dei paesi dell’UE. Veramente? Qual è il principale rivale strategico della Russia: l’UE o la Cina? Con chi ha il confine più lungo? E con chi è cambiato così tanto il suo potere relativo? I russi sono realisti geopolitici di prim’ordine. Sanno che né le truppe di Napoleone né i carri armati di Hitler avanzeranno nuovamente verso Mosca. Gli europei non vedono l’ovvia contraddizione tra esultare per l’incapacità della Russia di sconfiggere l’Ucraina (un paese di 38 milioni di abitanti e un PIL di circa 189 miliardi di dollari nel 2024) e poi dichiarare che la Russia è la vera minaccia per l’Europa (che ha 744 milioni di abitanti e un PIL di 27 mila miliardi di dollari nel 2024). I russi sarebbero probabilmente felici di elaborare un giusto compromesso con l’UE, rispettando gli attuali confini tra Russia e UE e un compromesso realistico sull’Ucraina che non minacci gli interessi fondamentali di entrambe le parti.