Pagine

sabato 15 febbraio 2025

LETTERA D’AMORE   
di Tayeed Dibie


 
Al popolo palestinese e da questo al mondo intero
 
Nablus, Palestina occupata. Il 14 febbraio il mondo è impegnato con San Valentino, ma tutti questi innamorati non prestano attenzione alle guerre che uccidono più persone di ogni altra cosa. Poiché il mio popolo è la vittima principale di queste guerre ed è sottoposto a genocidio per più di un anno e mezzo, dichiaro oggi che mi sto innamorando del mio Paese più che mai. Il mio cuore batte ancora d’amore per Gerusalemme, Beirut, Khartoum e ogni luogo dove le guerre annientano coloro che avrebbero voluto portare delle rose in questo giorno. Per il bene della Palestina, la terra della pace, che l’occupazione israeliana ha derubato della pace, invito tutti gli innamorati del mondo che hanno ricevuto rose rosse, per amore, per il bene dei vostri amanti e anche per voi stessi, a uscire individualmente e collettivamente in difesa dell’amore di fronte alla guerra, in difesa delle rose che la terra di Gaza produceva per tutti gli innamorati del mondo, ma che l’aggressione israeliana gli ha portato via, uccidendo le rose e i loro coltivatori con una pioggia di bombe e missili. Per te, o popolo, per i tuoi cari, per il tuo futuro e per il futuro dei tuoi figli, alza la voce dell’amore di fronte alla guerra, perché ogni guerra è una minaccia per tutti i popoli, ed è l’odio che inizia in un luogo che pensi lontano, ma un giorno le sue fiamme raggiungeranno e divoreranno i tuoi cari, ovunque si trovino. Ogni anima perduta, indipendentemente dal sesso, dal luogo, dalla religione o dalla razza, è una pugnalata alla schiena per ogni essere umano sulla terra e poiché tu, o umano, hai fratelli che vengono uccisi, alza la voce nel giorno di San Valentino: sì all’amore, no alla guerra!
Con tutto il mio cuore.