Al popolo palestinese e da questo al mondo intero Nablus,
Palestina occupata. Il 14 febbraio il
mondo è impegnato con San Valentino, ma tutti questi innamorati non prestano
attenzione alle guerre che uccidono più persone di ogni altra cosa.Poiché il mio popolo è la vittima
principale di queste guerre ed è sottoposto a genocidio per più di un anno e
mezzo, dichiaro oggi che mi sto innamorando del mio Paese più che mai.Il mio cuore batte ancora d’amore
per Gerusalemme, Beirut, Khartoum e ogni luogo dove le guerre annientano coloro
che avrebbero voluto portare delle rose in questo giorno.Per il bene della Palestina, la
terra della pace, che l’occupazione israeliana ha derubato della pace, invito
tutti gli innamorati del mondo che hanno ricevuto rose rosse, per amore, per il
bene dei vostri amanti e anche per voi stessi, a uscire individualmente e
collettivamente in difesa dell’amore di fronte alla guerra, in difesa delle
rose che la terra di Gaza produceva per tutti gli innamorati del mondo, ma che
l’aggressione israeliana gli ha portato via, uccidendo le rose e i loro
coltivatori con una pioggia di bombe e missili.Per te, o popolo, per i tuoi cari, per il tuo futuro e per il
futuro dei tuoi figli, alza la voce dell’amore di fronte alla guerra, perché
ogni guerra è una minaccia per tutti i popoli, ed è l’odio che inizia in un
luogo che pensi lontano, ma un giorno le sue fiamme raggiungeranno e
divoreranno i tuoi cari, ovunque si trovino.Ogni anima perduta, indipendentemente dal sesso, dal luogo,
dalla religione o dalla razza, è una pugnalata alla schiena per ogni essere
umano sulla terra e poiché tu, o umano, hai fratelli che vengono uccisi, alza
la voce nel giorno di San Valentino: sì all’amore, no alla guerra! Con tutto il mio
cuore.