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sabato 15 febbraio 2025

MINIMA IMMORALIA
di Franco Continolo


 
P
er una volta sbilanciamoci: l’Europa dei superidioti guerrafondai è finita. La guerra alla Russia è finita; gli Stati Uniti tornano a Reagan, ai vertici in cui si discute di tutto, a cominciare dal disarmo nucleare. Naturalmente i superidioti non l’hanno ancora capito, come dimostrano il comunicato dei ministri degli Esteri del gruppo di Weimar+ (don’t ask) – basta guardarli in faccia (vedi foto), comprese le due donzelle al centro, il cui obiettivo era di mettere la Russia in ginocchio, di farla a pezzetti –, e Macron nell’intervista al FT. Gli europei, compreso Macron, adesso vogliono la pace, ma che salvi la faccia di Zelensky, ossia la loro – è come pretendere che una prostituta sia vergine. Macron, come al solito, dice anche qualcosa di intelligente qua e là, ma a lui interessa solo apparire intelligente, come si dice di un animale; infatti per lui la ragione è un optional da usare secondo le convenienze. Non ci si deve perciò stupire quando egli afferma che quello dell’Europa è un problema di muscoli, di spesa militare, non di testa, di coraggio. Non a caso l’Europa ripiomba nei nazionalismi – si salvi chi può. Prima di chiudere un accenno alla sinistra perbene, quella nutrita di valori, di “human rights”, di femminismo, ecc, che adora i Democratici americani, e che considera Trump un fascista o un tecno-fascista. A questa sinistra vanno dette due cose: 1) che il fatto che il presidente americano sia un anti-internazionalista non significa che tutto ciò che fa o ha in programma sia sbagliato, soprattutto alla luce del fatto che, 2) chi l’ha preceduto è una banda di autentici criminali.