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venerdì 21 febbraio 2025

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
di Luigi Mazzella


 
In Europa, in Cina e in America del Nord.
 
L’intelligenza artificiale in Europa proverrà, in base a quanto è dato prevedere, da un software in cui saranno stati immagazzinati i dati della cosiddetta “cultura” Occidentale, concernenti le utopie religiose di ebrei, cristiani e islamici e quelle politiche di fascisti e comunisti. Quelle cosiddette “liberali”, derivanti sempre dalla scuola idealistica tedesca, saranno vicine o a quelle dei fascisti (gentiliani) o a quelle dei comunisti (crociani). Saranno dati emotivamente stimolanti, passionalmente coinvolgenti, parleranno di mete meravigliose terrene (uguaglianza di tutti gli esseri umani del pianeta, amore per il prossimo, profonda umanità, Stati-guida e leader benefici e salvifici, avvenire radioso e vita eterna). Sul piano dei risultati pratici: conferma dello zero assoluto in cui ci siamo impantanati (per avere un saggio delle risposte che dà la nostra AI: https/chatgpt.com. Trump è descritto come nel “mainstream” propagandistico dei “Partiti democratici” di tutto l’Occidente, uniti nella fratellanza universale).   
 



In Cina, nel software, saranno incorporati dati diversi: l’ateismo che è diffuso nella stragrande maggioranza dei cittadini, la  critica dei cosiddetti “valori Occidentali” (ritenuti falsi e fuorvianti, compresi i dettami della dottrina socialista, utili per un certo tempo e ad un fine specifico di miglioramento sociale piuttosto esteso ma dannosi per la crescita economica), i principi pragmatici di Confucio e del Tao (di Lao-Tzu), che non sono delle religioni ma soltanto regole di ordine, di efficienza e di armonia pacifica per evitare il caos e il disastro collettivo, il buddhismo (in parte molto più ridotta) che è una religione senza Dio, volta solo al miglioramento individuale attraverso la conoscenza e il dominio delle passioni. Sul piano pratico: conferma della crescita in progress.


 
In America del Nord, dopo la vittoria di Donald Trump il problema dell’intelligenza artificiale costituirà il punto focale della nuova politica statunitense. La popolazione del Nuovo Continente è quella che è: un melting pot che comprende le espressioni di religione più esasperate e intolleranti, le forme di associazioni di tipo gangsteristico più feroci, entrate nei gangli delle strutture pubbliche (soprattutto spionistiche), la dipendenza diffusa della popolazione dalla droga proveniente in abbondanza dal Sud America (anche per fatti corruttivi). Trump, però, sembra avere riunito intorno a sé il meglio dell’intelligenza disponibile nel Paese. Se i dati immessi nel software dell’AI prescindono dalle distorsioni del pensiero razionale degli antichi greci e romani ed eliminano gli effetti dannosi di credenze religiose asserite e non provate, di utopie politiche post-platoniche sempre promesse e mai realizzate se non in misura di “carità pelosa” (sussidi, bonus, redditi), la competizione con l’AI cinese può essere alla pari. Altrimenti il distacco dall’Europa, rimasta immobile al palo, sarà solo effimero. Einstein ha insegnato che non cambia la realtà se non muta la mentalità che l’ha prodotta.